Campidano di Terralba

Bovale Terralba

I vini DOC Campidano di Terralba o Terralba sono ottenuti dalle uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l’85% dai vitigni Bovale (Bovaleddu) e/o Bovale grande (Bovale di Spagna). E’ ammessa la presenza fino ad un massimo del 15% di uve provenienti da vitigni a bacca nera.  Le uve prodotte nel territorio dei comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Palmas Arborea, Pompu, Santa Giusta, San Nicolò d’Arcidano, Simala, Siris, Terralba e Uras, in provincia di Oristano, e dei comuni di Arbus, Collinas, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sardara e Villanovaforru, assicurano ai vini Campidano di Terralba o Terralba un titolo alcolometrico minimo naturale dell'11% vol mentre per le tipologie «Superiore» e «Riserva» un titolo alcolometrico minimo naturale del 12%.

Campidano di Terralba o Terralba Bovale e Bovale grande non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo alla annata di produzione delle uve. Per la tipologia «Riserva» è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni che decorre dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve.

Dal colori rosso rubino più o meno chiaro si riconosce dai profumi, vinosi e fruttati, molto intensi, con gusti sapidi e asciutti, dal corpo pieno e di carattere. Tra i migliori dell'isola, è un vino a tutto pasto, ma preferisce le grigliate di carni miste e piatti di maiale e pecora. Viene servito sia a basse temperature, intorno ai 13-14°C, che a temperature tra i 18 e i 20°C.