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Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Bucconis

murici

Anticamente la pesca dei murici era praticata tantissimo perché dal piccolo mollusco si ricavava la porpora reale, secreta da una ghiandola; il liquido inizialmente giallastro, una volta riscaldato diventava di un colore rosso acceso, inalterabile, adatto alla colorazione di tessuti naturali come lana, cotone e lino con cui si confezionavano stoffe e arazzi. I murici erano, e lo sono ancora, preziosissimi perché da ogni esemplare si può estrarre solo una goccia di colorante.

 

Il murice è reperibile in tutto il Mediterraneo sui fondali fangosi fino a 100 m di profondità. In primavera attacca le sue uova agli scogli e alle rocce sommerse, in grandi quantità, racchiudendole in “spugne” che in realtà sono dei nidamenti, ovvero ciò che serve a costruire un nido.

I pescatori riempiono le nasse con le "spugne di murici" per catturare altri molluschi. I murici, ignari, continuano a depositare altre uova e così si fanno catturare facilmente dagli abili pescatori. 

 Come scriveva Plutarco: "I murici della porpora vivono in gruppo e, come le api, fabbricano tutti insieme favi all'interno dei quali si dice che si riproducano. Raccolgono le parti commestibili delle alghe e dei muschi marini che rimangono attaccate alle loro conchiglie e si servono reciprocamente, a rotazione, una sorta di banchetto periodico, dal momento che ognuno di loro, in serie, nutre l'altro.“ 

In Sardegna l'uso della porpora, e quindi la pesca del murici, è legato al mitico bisso, altro regalo prezioso del fondali marini isolani. Il bisso o seta del mare, veniva filato e poi colorato con la porpora.

Nell'isola di Sant'Antioco solo pochissime artigiane continuano l'arte della tessitura del bisso, incuranti del tempo che passa, disegnano fiori, uccelli e leoni dorati negli arazzi tessuti a mano, ascoltando il vento e il rumore delle onde sugli scogli.

Ma il vento soffia anche per i semplici e racconta storie di pescatori in mare. Così la cucina si profuma di pesce appena pescato... ecco la ricetta dei saporiti bucconis, i murici, così come li chiamano i

 

MURICI
Bucconis

Ingredienti
1 kg di murici
sale qb

 

Preparazionebarche
Lavate sotto l'acqua corrente i murici. Metteteli poi in una pentola capiente piena d'acqua. Appena inizia a bollire salate e lasciate i murici per circa 20/25 minuti. Versate il tutto, in una zuppiera di terracotta. Le massaie di mare preferiscono servire i bucconis ancora caldi, poco alla volta, pescando dalla zuppiera che rimane al centro della tavola per permettere ai commensali di servirsi man mano che si consumano. Apparecchiate ricordandovi dell'apposita forchettina che aiuta a farli uscire fuori dalla "casa". Si consumano immergendoli in poco sale oppure con qualche goccia di limone.

Consiglio: Se è di vostro gradimento, nella cottura potete aggiungere alcuni spicchi di aglio schiacciati per esaltare il sapore dei murici 

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