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Pilau di Calasetta

pavoncellaIntrecci di fili di seta ... tra Calasetta, Sant'Antioco e Carloforte  pavoncella

Su Pilau

A sud ovest dell'isola di Sardegna, si scorgono due isole gemelle, l'isola di San Pietro e l'isola di Sant'Antioco. Terre di approdo di genti lontane e di santi; di artisti e di conquistatori; di arabi e di liguri. Battute dal forte vento di maestrale, profumano di pesce appena pescato e di mosto pigiato nelle botti di rovere. Le case si affacciano tutte sul mare, in un rivolo di stradine e scalette che portano al porto dove le barche dei pescatori ormeggiano silenziose. 

Ogni isola ha le sue tradizioni;  si assomigliano e si differenziano contemporaneamente.
Carloforte, nell'isola di San Pietro, le case sono tutte colorate come il marzapane; mentre a Calasetta il bianco fa da padrone, tanto che questo borgo, a nord dell'isola di Sant'Antioco, è conosciuto come La Bianca per il colore delle abitazioni che spiccano sul blu del mare e sul verde dei ginepri secolari. 
Poi c'è il borgo di Sant'Antioco,  che sorge sui resti di Sulki, una delle città più antiche del Mediterraneo occidentale. Fino a qualche decennio fa era collegata all'isola madre da un ponte romano perfettamente transitabile, oggi sostituto con uno più moderno. 
Nelle isole dell'isola si possono gustare specialità straordinarie e uniche, per un susseguirsi di emozioni e suggestioni.
Dedichiamo questo spazio a CalasettaLa Bianca con una sua ricetta tipica, Su Pilau. Anticamente era un piatto povero che i pescatori preparavano con gli avanzi del pescato, oggi invece è più ricercato perché preparato con la granceola, più conosciuta come la capra di mare.

 

SU PILAU di CALASETTA
Frègula con granceola 

 

Ingredienti
1 capra di mare 
olio extravergine di oliva
500 gr di salsa o passata di pomodoro
mezza cipolla
1 litro di brodo di pesce
uno spicchio di aglio
300 gr di fregula tostata
basilico fresco
mezzo bicchiere di Carignano bianco o rosato
sale e pepe
peperoncino secco a piacere
una bustina di zafferano

 

Preparazione
In una terrina di terracotta tagliate la capra di mare a pezzi regolari, raccogliendo liquidi di rilascio che vi serviranno in un secondo momento. Versate un po' di olio in un tegame e rosolate la cipolla tagliata finemente insieme al peperoncino e allo spicchio di aglio schiacciato.

Uniteci i pezzi di capra di mare, sfumate con il mezzo bicchiere di vino bianco o rosato e continuate la cottura per un paio di minuti a fuoco vivo. Versate, poi la salsa di pomodoro, i liquidi raccolti in precedenza, aggiungete qualche foglia di basilico e il prezzemolo, tutti sminuzzati a mano. Salate e lasciate  cuocere ancora  per 10 minuti a fuoco basso.

Dopodiché togliete dal tegame i pezzi della capra di mare; aggiungeteci la fregula e se serve un bicchiere brodo di pesce, lasciate cuocere, avendo cura di mescolare il composto continuamente.

Aggiungete poco alla volta il rimanente brodo di pesce caldo mescolato con lo zafferano, fino a quando la fregula ha terminato la cottura. Spegnete il fuoco e mantecate con un filo di olio di oliva.

Disponete i pezzi della capra di mare su un piatto di ceramica sarda, decorata con i colori del mare. Spolverate il piatto con il prezzemolo sminuzzato a mano.

Ecco Su Pilau è pronto per essere consumato. ♥

 Curiosità: La capra di mare può essere sostituita con l'aragosta o i gamberi, scegliete voi cosa preferite  

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