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Sambucu, Sauccu, Scovedu

Frutti di sambuco

Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in

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Carnevale, ogni dolce vale

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Sa Merca, muggine nelle erbe

Quanti esperti navigatori hanno fatto rotta sulle coste della Sardegna? E quanti di loro hanno fondato città meravigliose come Tharros, Karalis, Sulki?  Fenici, romani, ottomani, spagnoli, pisani e altri ancora hanno disegnato la nostra storia. Secondo alcuni studiosi, già gli Antichi Sardi, ovvero gli Shardana erano uno dei Popoli del Mare, che conoscevano il Mediterraneo e le sue coste perché naviganti, esploratori e ovviamente pescatori. 

La pesca è sempre stato un settore primario nell'economia dell'isola, presente prima ancora dell’agricoltura. Le tipologie delle barche, il sapere legato ai venti e alle stelle, la conoscenza dell’orientamento astronomico e i mestieri di pesca hanno rappresentato, durante i secoli, un carattere distintivo delle nostre genti e della nostra cultura gastronomica tradizionale.

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I pescatori sardi, fedeli al mare come nessun altro isolano, affrontavano il pericolo e le intemperie del profondo blu, per portare a riva un buon pescato. Cocciuti e testardi come gli stessi agricoltori e pastori. E come questi ultimi, si allontanavano da casa per diversi giorni, in cerca di fondali generosi.

Avevano quindi la necessità di cibo che si mantenesse integro nel tempo. Inventarono così Sa Merca, un piatto antichissimo, che trova le sue origini nella notte dei tempi. E' una pietanza a base di muggini ed erba palustre, in sardo sa ziba (tsìbba) sa merca, in italiano, Porcellana di mareObione o Atriplice portulacoide, una pianta aromatica palustre le cui foglie commestibili, mantengono fresco il pesce bollito e salato.

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pavoncellaMax Leopold Wagner nel suo DES Dizionario Etimologico Sardo ci dà la sua definizione di Tsìbba: Campidanese (Cabras) 'Salicornia', erba salmastra con la quale si avvolge il pesce bollito, facendone l'involto chiamato "merka" (Spano, Agg.; Pasquale Mola, in Boll. di pesca, di piscicultura e idrobiologia, fasc. 2 Et. ?.
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InsulaGolosaRicette vi propone la ricetta de Sa merca della cittadina di Cabras, che negli ultimi anni è venuta alla ribalta per il ritrovamento dei Giganti di Monti e' Prama. Il suo territorio è circondato dallo Stagno più esteso della Sardegna, dove le erbe palustri e i pesci freschissimi sono i protagonisti di tantissimi piatti antichi, come la bottarga di muggine. Ma questa è un'altra storia.... che vi racconteremo presto.

 

MUGGINE NELLE ERBE
Sa merca di Cabras

Ingredienti
6-7 muggini di Cabras
erba palustre (obione), detta merca o ziba
sale (circa 200 gr  per litro d'acqua)
un limone per decorare il piatto

Preparazione
Pulite il pesce con cura e dopo averlo lavato, squamato e eviscerato, mettetelo a bollire in acqua salata. La quantità del sale dipende da quanto tempo si vuole conservare il prodotto, di solito 200 gr per litro.

Lasciate riposare nella sua acqua per circa mezz'ora dopo l'ebollizione. Poi scolatelo e sistematelo sulla merca, per un'altra mezz'ora. L'erba insaporisce così le carni del pesce. Fate attenzione però a mantenere il pesce umido.

Avvolgete, quindi, il pesce completamente nelle erbe realizzando una sorta di pacchetto chiuso con un cordino di fibra naturale. In questo modo la pietanza viene protetta dagli insetti e conserva meglio il suo profumo e il suo sapore.

Curiosità: Una nota importante è non confondere questo piatto di pesce con un altro piatto tipico della Barbagia che porta lo stesso nome: Sa Merca nuorese, un ottimo formaggio che viene fatto con latte appena munto, caglio e sale 

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