Tapparas

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Ogni stagione ha un'immagine a sé. L'autunno l'ho sempre associato alle prime luci di un giorno di pioggia e al profumo della terra bagnata. Da piccola, andavo a scuola da sola, e mi piaceva passare in mezzo all'erba bagnata dalla rugiada e spesso intravedevo, tra i fili verdi, piccole lumache con le antenne sollevate... Le piccole "cornute", ignare del pericolo, uscivano dall'ombra perché la pioggia aveva rinfrescato il terreno....
E' questo il periodo migliore per indossare la mantella anti-pioggia, quella verde o gialla, e come nei romanzi ottocenteschi andarsene in giro per le campagne alla ricerca delle lumache, per alcuni un po' viscide, per altri molto molto buone... la ricerca delle lumache è varia e offre varie opzioni: Sitzigorru, quelle grandi grandi, Braballoca, quelle bianche a strisce, e  Mungitta o Tapparas, quelle marroncine con il tappo bianco. 

InsulaGolosaRicette ha scelto, per questa pagina, un tipo di chiocciola terrestre che nell'isola si trova esclusivamente allo stato selvatico: la monachella, l'Helix aperta, in sardo Mungitta o Tapparas. Di piccole dimensioni, questa chiocciola ha una conchiglia sottile color castano tendente al verdastro; durante il letargo sottoterra, è ricoperta sull’apertura da una membrana candida. La sua carne, molto apprezzata per il gusto di sottobosco, delicato e saporito, è ottima per un antipasto spiritoso, capace di portare in tavola, tanta allegria tra i commensali, tutti alle prese con forchettine, stecchini e arnesi strani, per far uscire "di casa" le lumache; ecco l'antica ricetta delle Tapparas cun perdùsemini.

 

TAPPARAS CUN PERDUSEMINI
Monachelle in verde al prezzemolo fresco

  

tapparas

Ingredienti
1 kg  circa di monachelle (mungettas, tapadas, tapparas)
1 limone biologico
mazzetto di prezzemolo 
2/3 cucchiai grandi di pangrattato
1 bicchiere di olio evo
aglio qb
sale grosso qb

 

Preparazione
Non è necessario far spurgare le lumache perché sono già " tappate", ma lavatele accuratamente sotto l'acqua corrente e poi fatele bollire in acqua bollente non salata per circa 15 minuti. A questo punto aggiungete il sale grosso. Iniziata l'ebollizione, schiumate di continuo e dopo circa altri 15 minuti di bollitura, spegnete il fuoco e scolate le monachelle verificando che abbiano perso il sigillo bianco, altrimenti toglietelo a mano. 
In una padella capiente, preparate il soffritto con olio e aglio tritato finemente. Versateci e monachelle continuando la cottura con fuoco moderato  per qualche minuto avendo cura di mescolare il tutto. Spruzzateci sopra il succo del limone e un po' di sale. Per finire la cottura spolverizzate con il pan grattato e il  prezzemolo fresco tritato, amalgamate bene e... il piatto è pronto

 

Curiosità: Il termine Tapparas indica non solo le monachelle ma anche i capperi,  che vivono nelle fenditure della roccia. Per i buongustai che amano camminare per i sentieri della Sardegna, esistono diversi percorsi con questo nome tra cui Sa Brecca de is Tapparas nel parco Naturale di Santoru in località Perdasdefogu, una grande frattura tra due montagne, uno spettacolare canyon lungo circa 250 metri e profondo mediamente 5 metri e largo molto meno di 2 metri