Come chiamare la fortuna
....Si sposò di febbraio, sotto la neve, con il vestito nero, tre sassi in una tasca e nell'altra un ramo di pungitopo e uno di corbezzolo.
Prima di andare a prendere la sposa si guardò a lungo nella specchiera e cantò nove volte una filastrocca:
Sa mela 'e vrusciu
s'achet su tusciu
sa mela 'e lidone
lardu mi ponete.
Il frutto del pungitopo
mi fa tossire
il frutto del corbezzolo
mi fa ingrassare
(tratto da La leggenda di Redenta Tiria, di Salvatore Niffoi)