Kastangia, 'astanza
Il castagno è un albero imponente, con lunghe fogli seghette e con frutti racchiusi in ricci spinosi che si
...Ispirandoci all'arte giapponese per riparare con l'oro gli oggetti in ceramica frantumati, conosciuta come Kintsugi, proviamo a ridare vita ad un piatto che pensavamo di aver perso per sempre. Con questa tecnica non si vuole nascondere la storia dell’oggetto, ma la si vuole enfatizzare tramite la riparazione. L'oggetto riparato diventerà più prezioso per la sua unicità, per la presenza dei pigmenti d'oro e soprattutto per il lavoro delle mani amorose che lo hanno trasformato.
L'arte del Kintsugi, che si basa sul concetto che l'arte ha la capacità di trasformare un'imperfezione in una perfezione estetica legata alla crescita interiore, ricorda tanto il modo di fare delle nostre nonne che non buttavano via nulla perché in ogni oggetto c'è una storia che può rivivere.
Ecco come recuperare un piatto frantumato e trasformarlo in PIATTO VINTAGE CON LE CREPE DORATE
Occorrente
piatto o qualsiasi oggetto di ceramica, rotto
colla epossidica bicomponente
polvere dorata o argentata
pennellino per le rifiniture
alcune bacchette per mescolare i componenti
piattino e bicchiere di plastica per contenere i componenti
Procedimento
Posizionate i pezzi del piatto su un piano. Mescolate la colla bicomponente con la polvere dorata o i pigmenti scelti. Applicate abbondantemente l’impasto ottenuto sulle crepe in ceramica, in modo che risulti ben visibile. Tenete per alcuni in posizione le parti da incollare. La pressione farà fuoriuscire l'impasto. Con il pennellino ripassate con attenzione l’incollatura, in modo che l'impasto si spanda bene anche fuori dal solco della rottura e la riparazione assuma un colore oro intenso. Lasciate asciugare per alcune ore, e il gioco è fatto.
Nelle case in ladiri, (i mattoni di terra cruda), accanto ai camini accesi, le donne appendevano i cestini di asfodelo, intrecciati a mano, decorati con nastri di raso e ritagli di damascato. Erano gli unici oggetti preziosi che potevano permettersi, ma nonostante la semplicità della casa, erano delle artiste in cucina.
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