Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo
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Limoni, mandarini, clementine e arance di ogni varietà dipingono il paesaggio di tutta la Sardegna. Non c'è giardino o orto, anche urbano, che non sfavilla con il suo agrume preferito.
Ma c'è un luogo magico, nel paese di Milis, dove gli agrumi hanno un sapore particolare. Superando un Portale Neogotico di pietra arenaria bianca e trachite rossa, voluto dai Marchesi Boyl, ci ritroviamo nel Bosco di Villaflor, oggi prestigiosa tenuta agrumicola, dove si può visitare S’ortu de is paras, l'orto dei frati. Furono i monaci camaldolesi dell'ordine di San Benedetto, che nel XIII secolo “colonizzarono” il territorio, dando all’economia locale l'identità della coltivazione degli agrumi.
Nelle sere d'inverno, davanti al camino con il fuoco acceso, non c'è niente di meglio che riproporre i colori e i sapori dell'estate, gustando le ciliegie sotto spirito. Perfette sopra i dolci, ottime come aperitivo, le ciliegie sotto spirito sono un'occasione di intrattenimento e di convivialità con i nostri amici.
Per ottenere un buon risultato dobbiamo utilizzare solo materie prime locali: ottime le ciliegie di Burcei, rosse e polpose e deliziose quelle di Villacidro, arancioni e perlate, un po' amarognole, buonissime quelle di Desulo. L'acquavite deve essere rigorosamente di vino perché la chiacchiera del gusto si sposa sempre bene con il buon vivere nostrano.
InsulaGolosaRicette propone la ricetta più semplice per affogare le ciliegie nello spirito... nella panna, nel cioccolato e nei dolci tutti.
In Sardegna la pianta di melograno, anche se non autoctona, ha avuto sempre un posto d'onore in campagna, spesso vicino alla casa padronale, poiché nella cultura contadina si riteneva che portasse buona fortuna, abbondanza e fertilità. Una credenza portata nell'Isola dalle genti che circumnavigavano il Mediterraneo; si pensi che nel mondo islamico il melograno è l'albero del paradiso.
Così, per caso, come se ci fosse un richiamo tra le anime belle, incontro una jana di Villacidro, Anna Pittau, che con grande cuore ha condiviso con noi una ricetta antica di sua madre a base di ricotta fresca, a cui lei ha aggiunto gli asparagi selvatici, rendendola così molto particolare.
Il periodo degli asparagi selvatici è a fine inverno, quando i primi raggi di sole, che annunciano la primavera, scoprono i teneri germogli verdi, con cui preparare la ricetta di Anna, i Ravioli di ricotta e asparagi.
Non solo, con eleganza e discrezione Anna ci dice che se non ci piace qualcosa, possiamo cambiare la ricetta! Ma c'è nessun motivo per farlo, perché gli ingredienti sono tutti genuini e locali, proprio come piace a noi ♥
Anna ci dà, poi, un consiglio a cui non avevamo pensato: ovvero congelare i ravioli di ricotta e asparagi, così che possiamo gustarli durante tutto l'anno perché gli asparagi, come detto si trovano solo alla fine dell'inverno.
Buon appetito ♥
La stagione fredda è arrivata e le festività sono ormai alle porte, così InsulaGolosaRicette vi suggerisce un cocktail alla melagrana con struttura, aroma e colore tipicamente festaiolo.
Alcuni frutti semplici, melagrana e mela, regalati da madre natura e un buon prosecco sardo, fanno la giusta alchimia per un cocktail divertente e originale da offrire anche come aperitivo per il pranzo di Natale o la cena di San Silvestro.
Parole d'ordine, Buon divertimento ♥
La leggendaria ospitalità sarda, non è esclusiva delle zone interne, ma è molto diffusa anche nelle coste dove il mare regala prodotti freschi in tutti i periodi dell'anno.
Nelle tavole abbondano i pesci, i molluschi e i crostacei, tutti con le loro varianti, arrosto o in umido, fritti o al forno. Esistono un'infinità di primi e secondi piatti e tantissimi antipasti.
Ma i contorni per i piatti di pesce quali sono?
Effettivamente i contorni per il pesce sono difficili da catalogare. E' un po' come catalogare le tante isole satelliti che circondano l'isola golosa, indefinite tra l'azzurro del cielo e il blu del mare, immerse tra la terra e l'orizzonte.
Si contano oltre 40 isole minori, tutte particolari e dai nomi più inconsueti, come l'Isola dei Cavoli dove non si coltivano cavoli o l'isola della Vacca dove non ci sono vacche.
Ma torniamo ai contorni per il pesce e scopriamo che InsulaGolosaRicette suggerisce contorni a base di prodotti di terra e non di mare, ed è proprio curioso: le patate, i legumi e tante verdure cotte al vapore sono perfette con qualsiasi secondo piatto di pesce. Ricordate però devono essere tutte a Km 0.
Più in dettaglio le cipolle e le carote bollite e condite con olio evo sono ideali per accompagnare le orate al forno o cotte al vapore.
I fagiolini verdi al vapore e le zucchine saltate in padella con poco olio evo, si sposano bene con le sogliole, mentre i cetrioli sbucciati e salati sono frizzanti con i pesci dal sapore dolce come l'anguilla o la trota.
Tutte le insalate di verdure miste sono il contorno preferito per il tonno cotto alla brace o a vapore. I carciofi spinosi crudi salati e aromatizzati al limone sono ottimi con la bottarga servita a fette sottilissime.
Le peperonate anche di melanzane si abbinano ai pesci al forno come le orate o le spigole di mare aperto. Gli spinaci, le bietole e la lattuga sono perfetti con tutti i piatti di pesce.
E infine i pomodori, meglio se camone, accompagnano qualsiasi pietanza a base di crostacei o molluschi.
Curiosità: I piatti di pesce si accompagnano a vini bianchi secchi o a rosati leggeri come il Vermentino o il Carignano
Il carciofo spinoso della Sardegna è il re dei campi isolani, con la sua corona spinosa. E' riconosciuto in Europa e nel mondo con la denominazione di origine protetta (DOP) nel 2011.
Oltre al carciofo spinoso, in Sardegna è diffuso il Masedu, caratterizzato dall'assenza di spine, tant'è che in lingua sarda significa mansueto e inerme.
Nelle tavole dei sardi lo spinoso è presente da ottobre fino a maggio quando gli ultimi tagli regalano l'ultimo suo profumo intenso e floreale. La sua consistenza è tenera e croccante e il gusto è corposo con equilibrata sintesi di amarognolo e dolciastro.
Solitamente viene consumato crudo, ottimo in pinzimonio, in insalata e con la bottarga a fette, ma è anche cotto con l’agnello o le patate.
InsulaGolosaRicette propone un contorno tipico della tradizione contadina, molto semplice da preparare, i Carciofi ripieni arrosto, una delizia da provare.
La cassapanca tradizionale, Sa Cascia, è forse l’unico vero mobile sardo. Già, diffusa nel Medioevo, nella società pastorale e nomade veniva utilizzata per conservare armi e suppellettili varie, mentre nell'uso più recente diventa un baule che custodisce il corredo della sposa e i beni più preziosi della famiglia. Era presente in ogni abitazione e aveva sempre un posto d'onore nella disposizione dell'arredo. Quando si andava alle sagre delle chiese campestri, veniva utilizzata come baule da viaggio.
"La magia è dentro di noi e gli oggetti possiedono tanta magia quanta noi decidiamo di regalare loro".
Al suono di queste parole è iniziato un pomeriggio all'insegna della curiosità. La padrona di casa Koendi, Claudia Zedda, antropologa e autrice di diversi libri dedicati alla Sardegna, ci ha accolto nella sua bella cucina dal tetto bianco, arredata con oggetti della tradizione sarda: alle pareti, piccole ghirlande di ramoscelli e cestini di asfodelo intrecciato. Sul tavolo, libri usurati dal tempo e oggetti in legno intarsiato. Sulle mensole, barattoli di vetro trasparente contenenti erbe e spezie preziose.
Dalle finestre la luce del pomeriggio abbagliava i nostri occhi. Tra sorrisi un po' scontati e presentazioni frettolose con le altre ospiti, il mio breve percorso alla "scoperta delle erbe magiche protagoniste degli amuleti della tradizione sarda" ha preso vita.
Nelle case della Sardegna antica, in cucina comandavano le donne, solo nella preparazione delle carni arrosto "su meri 'e domu", il padrone di casa, aveva la priorità in alcune mansioni.
Era lui che si preoccupava di accendere il fuoco dopo avere fatto una minuziosa selezione di legna. Nel camino non si m