Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo
...Poveri marinai, gliene dicono di ogni: «Marinai, donne e guai», «Promesse da marinaio», «I marinai baciano e se ne vanno», lasciandoci immaginare una vita in mare piena di avventure e spensieratezza. Ma il mare, come la vita, non è sempre calmo; un proverbio sardo dice: Su marineri si bie(de) in sa burrasca ovvero il marinaio si riconosce nella burrasca, intendendo che per affrontare la vita, bisogna avere talento.
Nelle sere d'inverno, davanti al camino con il fuoco acceso, non c'è niente di meglio che riproporre i colori e i sapori dell'estate, gustando le ciliegie sotto spirito. Perfette sopra i dolci, ottime come aperitivo, le ciliegie sotto spirito sono un'occasione di intrattenimento e di convivialità con i nostri amici. Per ottenere un buon risultato dobbiamo utilizzare solo materie prime locali: ottime le ciliegie di Burcei, rosse e polpose e deliziose quelle di Villacidro, arancioni e perlate, un po' amarognole, buonissime quelle di Desulo. L'acquavite deve essere rigorosamente di vino perché la chiacchiera del gusto si sposa sempre bene con il buon vivere nostrano.
InsulaGolosaRicette propone la ricetta più semplice per affogare le ciliegie nello spirito... nella panna, nel cioccolato e nei dolci tutti.
Il limoncello è un liquore di fine pasto, semplice e gustoso a base di limoni. Prodotto in tutto il Mediterraneo, non poteva non avere un posto d'onore in Sardegna, dove ancora oggi si prepara in modo artigianale tra le mura domestiche. Il sole e l'estate vengono catturati dentro una bottiglia di vetro insieme al profumo del limone, dei fiori e delle sue foglie. Una volta aperta c'è una vera esplosione di aromi, di profumi e di emozioni. Apprezzato per le sue proprietà digestive e rinfrescanti, il limoncello si può gustare liscio oppure ghiacciato.
Una lingua di terra la separa dal mare aperto, è popolata da uccelli selvatici variopinti e da acque salmastre. Soggetta ai capricci della luna, cambia aspetto con le maree. Qui la natura risplende sotto il sole e di sale e i pescatori si fanno custodi involontari seguendo i suoi ritmi lenti; solo al tramonto le sue correnti li riportano a riva, con le barche senza chiglia. Un luogo unico e magico, è il mondo della laguna che regala sapori e profumi inaspettati...
InsulaGolosaRicette ha riscoperto questa magia... ecco ad voi le Linguine alla bottarga, un primo velocissimo e delizioso per risolvere il pranzo o la cena dell'ultimo momento. Buon appetito.
La Sardegna, insieme alla Sicilia, vanta la presenza di alcune tonnare ancora attive nel Mar Mediterraneo. Storicamente le tonnare isolane avevano la massima concentrazione nel mare antistante al territorio del Sulcis. Ogni primavera fino a inizio estate, questo specchio di mare è, ancora oggi, palcoscenico della famosa "corsa" del thunnus thynnus, o tonno rosso. Il re dei tonni, il più grosso pesce azzurro di origine atlantica che compie lunghi viaggi migratori per deporre le uova in prossimità delle coste calde e tranquille del mar di Sardegna. Per questo è chiamato anche tonno di andata, mentre in autunno tonno di ritorno perché torna nell'oceano. La sua qualità è altamente superiore agli altri tipi di tonno, che sono tutti delle sottospecie, anche se di buona qualità.
In primavera i fiori delle aromatiche sbocciano felici sotto il sole. I miei preferiti sono quelli blu e viola, i cui colori scacciano la tristezza e portano il buonumore. Ma quali sono le aromatiche dai fiori blu e viola? E' semplice quelle più utilizzate in cucina per il loro profumo e per le loro caratteristiche organolettiche: la menta, il timo, l'origano, il rosmarino.
Non dimentichiamo la salvia, in botanica Salvia Officinalis, una pianta arbustiva della famiglia delle lamiacee, parente stretta delle precedenti aromatiche. E' facilmente riconoscibile dalle foglie, caratterizzate dalla forma ovale allungata e dalla leggera peluria che le ricopre, rendendole di un colore verde tendente al bianco grigio. I fiori vengono utilizzati, in cucina per decorare i piatti, mentre le foglie sono un ingrediente da condimento, utilizzato anche come base per alcuni piatti.
Zippiri, rosmarinu
Il rosmarino è un arbusto perenne, aromatico con foglie allungate e strette, molto verdi nella parte superiore, mentre nella parte inferiore si presentano bianche. Produce dei piccoli fiori lilla con stami e stilo sporgenti. Il periodo di fioritura varia a seconda dell'habitat: in marzo fino luglio nelle zone interne in particolare nelle macchie e nelle garighe; in ottobre fino a febbraio sulle coste. Già gli antichi romani lo chiamavano Ros Maris, rugiada di mare, poiché nasceva spontaneo nelle terre vicino al mare.
Secondo la tradizione il rosmarino è una delle erbe di San Giovanni e la sua raccolta nella notte del 24 giugno proteggeva i neonati dalle Cogas, le streghe, perché aveva il potere di allontanarle. Si diceva infatti che le streghe non sapessero contare oltre 7, quindi si intrattenevano a contare gli aghi di rosmarino e si dimenticavano dei piccoli. Si racconta anche che protegge dagli incantesimi e dai mali d'amore, ma se attraversate un bosco, potrebbe attirare le creature magiche che lo popolano...
Tra gli usi in gastronomia, ricordiamo che il rosmarino è ottimo per aromatizzare le carni arrosto rendendole più digeribili. Si sposa bene anche con pesci, vedi le sardine al forno e la trota al rosmarino. Anche i il sapore dei legumi viene esaltato con l'aggiunta del suo aroma. Tra le ricette più antiche, il delicato liquore con i suoi profumatissimi aghi.
E’ un po’ strano pensare di non aver conosciuto i miei nonni se non Nonna Totona, così la chiamavano le sue amiche de sa Costera a Iglesias. Non ho conosciuto neanche Nonno Attilio, suo marito. Così come Nonna Chiara e Nonno Giovanni, i genitori di mia mamma. Ma i ricordi non mancano, sono stampati nella memoria dai racconti e dalle immag
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