Ruju che frusciu
(rosso come le bacche del pungitopo)
Nel freddo dell'inverno, la macchia mediterranea e il sottobosco si macchiano di rosso.
...Il vino Mandrolisai Doc prende il nome storico dell’omonima zona geografica di produzione, situata nella parte centro occidentale della Sardegna, caratterizzata da terreni situati in alta collina dei Comuni di Ortueri, Atzara, Sorgono, Tonara, Desulo, Meana Sardo e Samugheo. Cisto, corbezzolo, lentisco, ginestra, mirto, leccio sono la vegetazione naturale di questi terreni soleggiati, ben esposti, con temperature ottimali e buone escursioni termiche, che permettono la coltivazione dei vitigni del prestigioso vino. Il Bovale sardo, localmente denominato Muristellu, costituisce la base del Mandrolisai con Monica e Cannonau. Il Muristellu fu introdotto in Sardegna dalla Spagna, nel periodo della dominazione aragonese e a tale epoca risale la sua coltivazione da parte dei viticoltori sardi.
La qualità del vino si riconosce dal bel colore rosso intenso con riflessi granati, che esprime carattere, forza e armonia gustativa morbida ed elegante. Il vino Mandrolisai Rosso DOC ha un bouquet fresco, fruttato, rotondo e un gusto secco, sapido, caldo, pieno, giustamente tannico, bilanciato e ben strutturato. Si consiglia di consumarlo in bicchieri Borgogna alla temperatura di 18 -20°C. Si abbina a carni rosse, cacciagione e formaggi stagionati.
In Sardegna ogni paese è un'isola nel senso che ogni comunità rivendica con orgoglio le proprie tradizioni, e in gastronomia, i propri piatti. Si pensi che lo stesso piatto viene chiamato in modi diversi e con un dialetto completamente dissimile, a seconda delle zone geografiche o dei paesi che a v
...