slide6.jpg

Kastangia, 'astanza

ricci di castagno

Il castagno è un albero imponente, con lunghe fogli seghette e con frutti racchiusi in ricci spinosi che si

...

Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Gueffus

Gueffus

Una leggenda popolare vuole che i gueffus, i raffinati dolci a base di mandorle, siano legati a storie di guerre e glorie medioevali. Il termine Gueffus deriverebbe da Guelfi, i fedelissimi del Papa che combattevano contro l'Imperatore. Il loro simbolo erano le torri dei castelli, merlate quadrate, che tanto ricordano le frange dei lati estremi della carta velina che avvolge i dolcetti.
Il nome gueffus è in realtà una derivazione dallo spagnolo "huevos", che richiama la forma ovoidale del dolce.

La realizzazione dei gueffus è molto semplice. Il trucco per una buona riuscita è sempre nella scelta di ingredienti di ottima qualità. InsulaGolosaRicette vi spiega come realizzarli.

 

GUEFFUS
Palline di mandorle

Ingredienti
500 gr di mandorle dolci
500 gr zucchero semolato
1 bicchiere di acqua di fonte 
1 bicchierino di acquavite
scorza grattugiata di limone 

Preparazione
Portate ad ebollizione una pentola d’acqua e immergete per alcuni minuti le mandorle dolci. Scolatele poco alla volta senza farle raffreddare troppo e pelatele sul momento. Una volta completata questa fase, mettete le mandorle ad asciugare su un panno di cotone in un luogo caldo, magari vicino al camino. Con un tritacarne manuale, quello che usavano le nostre mamme e nonne, triturate le mandorle in una terrina capiente perché aumentano di volume.
In un tegame fate bollire lo zucchero con un po' d'acqua e la scorza grattugiata del limone. Fate addensare sul fuoco, mescolando fino a quando il liquido sarà evaporato. Unitevi le mandorle precedentemente tritate e lasciate raffreddare il tutto e aggiungete il bicchierino di acquavite. Procedete formando delle palline grosse quanto una noce, aiutandovi con le mani bagnate nell'acqua, passatele poi, nello zucchero semolato e infine incartatele con carta velina colorata come se fossero caramelle. 

 

Come ritagliare la carta velina
Mura merlate
Nell'emporio dei dolciumi o in drogheria, procuratevi della carta velina di colori diversi, sul tono pastello. Solitamente i fogli di carta velina rispondono a formati standard per cui piegateli più volte fino ad ottenere un rettangolo di circa 15x10 cm.

Su lati inferiori del rettangolo, così ottenuto, realizzate delle frange con le forbici. Posizionate al centro, il gueffus e avvolgete gli estremi come se fosse una caramella.

 

Curiosità: Se volete stupire i vostri ospiti, sistemate i gueffus  in campane di vetro per dolci, alternando i colori della carta velina 

 

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo