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Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Culurgiones dell'Ogliastra

culurgiones crudiIn Ogliastra, tra i tesori della natura e dell'archeologia, si scoprono i culurgiones, gioielli di pasta fresca, dalla forma allungata come le spighe di grano appena raccolte, che contengono un profumato ripieno di patate, pecorino fresco e menta. Ancora oggi, le donne sarde li confezionano a mano come una volta, in tutti i periodi dell'anno: per onorare i defunti a novembre o per propiziare i raccolti a fine estate. La loro forma, sa spighitta, rappresenta il simbolo del grano e della rinascita, segno di speranza per il futuro. Esistono diverse versioni di culurgiones a seconda dei paesi e delle stagioni, InsulaGolosaRicette vi propone la ricetta con il ripieno classico, da condire con burro e menta, e una spolverata di pecorino.

 

  

CULURGIONES DELL'OGLIASTRA
Spighe della speranza di pasta fresca

Ingredienti per la sfoglia
500 gr di farina 0
2 uova intere
1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
sale qb
acqua di fonte qbculurgines_piatto

 

Ingredienti per il ripieno
1 kg circa di patate rosse
12/12 foglie di menta 
300 gr pecorino fresco
1 tazzina da caffè di olio evo

2 spicchi di aglio

  

Preparazione
Iniziate a preparare il ripieno dal giorno prima facendo insaporire per una giornata intera l’aglio nell’olio. Fate bollire le patate in acqua abbondante e passatele nello schiacciapatate quando sono ancora calde. Unite il formaggio fresco grattugiato e la menta spezzettata a mano avendo cura di mescolare molto bene. Aggiungete l’olio insaporito, assicurandovi di eliminare l’aglio. Lasciate riposare per un'altra mezza giornata.
Su una spianatoia lavorate la farina con le uova, il sale con un po' acqua tiepida e l'olio, fino ad ottenere una pasta liscia; poi fate riposare l’impasto, avvolto nella pellicola per non indurirsi, per una mezz'ora in luogo temperato. 
Tirate, col mattarello o il tirapasta, la sfoglia sottile e ritagliate delle forme rotonde dal diametro di 6/7 cm, su cui riponete una noce di ripieno. Iniziate piegando il cerchio di pasta con il ripieno in una mezzaluna, e partendo da un'estremità, pizzicate i lembi della pasta con le dita, richiudendoli su se stessi. Procedete fino ad arrivare all'altra estremità, fino a formare una mezzaluna o spiga. Adagiate i culurgiones su una pallinedda (cesto di asfodelo) ricoperta con un panno infarinato. 
Cuoceteli per circa 5 o 6 minuti in abbondante acqua salata. Conditeli con burro, menta e pecorino sardo.

Curiosità: I culurgiones ogliastarini si possono condire anche con il sugo casereccio e formaggio pecorino grattugiato 

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