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Scopa mascius, sabina femina, tuvura, Era, Kastanariu, Iscoba

Erica arborea

Il paesaggio sardo, in primavera, si veste di tanti colori. Tra la macchia spuntano

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Gallette del marinaio

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Poveri marinai, gliene dicono di ogni: «Marinai, donne e guai», «Promesse da marinaio», «I marinai baciano e se ne vanno», lasciandoci immaginare una vita in mare piena di avventure e spensieratezza. 

Ma il mare, come la vita, non è sempre calmo; un proverbio sardo dice: Su marineri si bie(de) in sa burrasca ovvero il marinaio si riconosce nella burrasca, intendendo che per affrontare la vita, bisogna avere talento.

Talento dimostrato da una piccola comunità originaria di Pegli, proveniente da Tabarka, che intorno al 1738, lasciò la Tunisia per fondare, prima Carloforte e poi nel 1770 Calasetta. I due borghi, esposti al sole e accarezzati dal vento, si guardano dalle sponde delle isole opposte, San Pietro e Sant'Antioco, a sud ovest dell'isola di Sardegna.

Esperti marinai e buoni pescatori, i liguri praticarono, prima la pesca del corallo, e poi quella del tonno, ancora oggi parte attiva dell'economia locale. Si amalgamarono facilmente alla cultura sarda, mantenendo intatte, però, le loro peculiarità.

Passeggiare per le vie di Carloforte o di Calasetta è un po' come fare una capatina in Liguria. Le case dai colori pastello, i pescatori sul molo che riparano le reti, le piccole barche dai nomi femminili e la parlata tabarkina dei più anziani, creano un'atmosfera completamente diversa dal resto della Sardegna.

Se poi volete qualcosa di più  InsulaGolosaRicette vi consiglia di sgranocchiare, le famose Gallette del marinaio, il pane tipico della tradizione tabarkina, a basso contenuto di sale.

Anticamente era il pane dei marinai. Ogni cambusa ne faceva scorta. Secco e duro, per durare anche alcuni mesi, veniva consumato dopo averlo bagnato con l'acqua di mare. Per questo motivo, il sale è pressoché assente. Le Gallette del marinaio sono ottime con le insalate di tonno rosso e le zuppe di pesce locale, tutte da provare almeno migliaio di volte nella vita.


Ecco la ricetta tabarkina, per preparare in casa le Gallette del marinaio.


GALLETTE DEL MARINAIO

Pani de marineri

 

Ingredienti
1 kg di farina 
100 g di malto
500 ml di acqua
mezzo cubetto di lievito a birra
1 pizzico piccolissimo di sale

 

Preparazione
Mettete in una ciotola capiente l'acqua e il lievito, mescolate e poco alla volta aggiungete la farina e il malto. Aggiungete un pizzico di sale, non di più, e solo alla fine quando l'acqua è stata assorbita completamente. Rovesciate l'impasto su una spianatoia e lavoratelo fino a farlo diventare liscio e sodo. Copritelo e lasciatelo riposare per circa 30 minuti, o fino a quando non raddoppia di volume.

Dividete l'impasto in tante palline del peso di circa 80/90 g ciascuna e copritele con un panno umido o con pellicola trasparente, lasciandole riposare ancora per circa un quarto d'ora.

Ora spianatele con il classico mattarello, formando dei dischi del diametro di 7 cm e dello spessore di 5 mm. Copriteli con un panno umido o pellicola trasparente e lasciateli riposare per altri 45 minuti in ambiente privo di correnti d'aria.

Dopo di che riprendete i dischi di pasta e fate dei fori simmetrici con l'antico attrezzo chiamato battigalletta o picca, altrimenti con una semplice forchetta o con il bucasfoglia.
Questa operazione è molto importante perché senza fori, in cottura si trasformerebbero in focacce.

Disponeteli in una teglia e infornate a 210° per circa mezz'ora, in modalità forno ventilato. Calcolate 5 minuti prima del tempo programmato, spostate le gallette, dalla teglia alla griglia.

Dopo spegnete il forno, lasciando però, lo sportello socchiuso in modo che le gallette si asciughino e si raffreddino lentamente. Eventualmente potete lasciare acceso il forno a 100° per altri 5/7 minuti ma con lo sportello sempre socchiuso per favorire la fuoriuscita del vapore.

Il giorno dopo disponete le vostre Gallette del marinaio in scatole di latta ben sigillate... se non le consumate prima, si conservano fragranti anche per qualche mese. Prima di utilizzarle ammorbiditele in acqua e aceto, leggermente salata.

 

Curiosità: Con le Gallette del marinaio potete preparare sfiziosi antipasti, ad esempio spalmandoci sopra burro e acciughe, oppure fette di pomodoro rosso con un filo d'olio e basilico o ancora fette di salame e pasta di olive

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