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Pramma agreste, Buatta

palma nana

La palma nanapalma di San Pietro, (nome scientifico Chamaerops humilis L.è un arbusto cespuglioso della macchia mediterranea, con fusto breve tipico nelle

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Uriglietas di Lodè

uriglietasLe pareti di granito bianco illuminano il paesaggio dell'Alta Baronia, il Monte Albo e e il Monte Calvario si guardano fieri e candidi come la luce dell'alba. Sui loro versanti, i sentieri si snodano numerosi nei boschi; un tempo erano regno di cacciatori e carbonai, oggi meta di escursionisti e turisti, grazie anche alla vicinanza del Parco Naturale di Tepilora.

In questa spettacolare scenografia naturale, sorge Lodè, un piccolo borgo montano dove le genti vivono ancora di agricoltura e pastorizia. Il suo centro storico è un dedalo di viuzze antiche, su cui si affacciano le case di pietra con balconi di legno di ginepro.

Dalle finestre, impreziosite da pizzi e merletti, l'aroma delle cucine casalinghe riesce a raggiungere le stradine; se si ha la fortuna di visitarlo in inverno per carnevale, il profumo dei dolci fatti in casa è un'esperienza da non perdere: è come se il tempo si fosse fermato e che l'unica cosa che si possa fare, è gustare i dolci tipici del paese: le famose Uriglietas di Lodè, un concentrato di fragranza e dolcezza, che colora il freddo della Barbagia.

In altri paesi del territorio preparano dolci molto simili anche nel nome: Origliettas, Orzulettas o Meraviglie, ma le Urigliettas di Lodè sono particolari, nel loro genere, per l'aggiunta dello zucchero caramellato nella preparazione. 

InsulaGolosaRicette vi propone la ricetta originale ♥

 

SAS URIGLIETAS DE LODE'
Dolce di carnevale di Lodè

 

Ingredienti 
1 kg semola rimacinata (quanto basta)
150 g di strutto
5 uova fresche
5 cucchiaini di zucchero 

Per guarnire
miele
zucchero
scorza di agrumi (arancia e limone, ma se preferite anche solo arancia)
olio di semi per friggere 

Preparazione
Prendete una boule di vetro, sbatteteci dentro le uova, aggiungete 5 cucchiaini di zucchero. Aggiungete inizialmente 3 cucchiai di semola e lavorate con le forchette. Man mano che la semola viene assorbita, aggiungetene dell'altra. Quando l'impasto diventa troppo difficile da lavorare, rovesciatelo sulla spianatoia e lavoratelo a mano. Se occorre aggiungete altra semola. Aggiungete lo strutto poco alla volta e continuate a lavorare.

Più si lavora la sfoglia, migliore sarà il risultato. Quando la sfoglia è liscia e compatta, potete metterla a riposare. Con il mattarello o con la macchinetta per la pasta stendete delle sfoglie. Lo spessore ideale è 2 mm. Ritagliatele a strisce larghe 2 o /3 centimetri e iniziate a disegnare le Uriglietas: fate dei piccoli cerchi, uniteli ad altri cerchi, bagnando la pasta con un po' d'acqua, nel punto di unione, e infine chiudetele con un cerchio più grande, tipo canestrelli.

Quando avete completato la preparazione, mettete l'olio in un tegame alto, portatelo a temperatura di frittura e immergete le Uriglietas per pochi minuti. La doratura deve essere chiara. Fatele scolare in un vassoio ricoperto di carta assorbente.

Intanto in un'altra pentola mettete a scaldare il miele con alcuni cucchiai di zucchero e la scorza degli agrumi. Lo zucchero serve per caramellare il miele, e per favorire l'assorbimento del miele sulla sfoglia. Il composto deve cuocere a fuoco lento per non diventare scuro. Quando inizia a fare le bollicine immergete le Uriglietas fritte e giratele con una forchetta. Pescatele e fate sgocciolare il miele. Procuratevi un bel vassoio decorato con motivi sardi e adagiatevi con delicatezza le Uriglietas che sono ora pronte per essere gustate.

  

Una curiosità: Le uriglietas si accompagnano bene con un vino bianco secco 

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