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Kastangia, 'astanza

ricci di castagno

Il castagno è un albero imponente, con lunghe fogli seghette e con frutti racchiusi in ricci spinosi che si

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Culurgioni ogliastrini

culurgioni ogliastrini

Anticamente le feste popolari erano attese con grande trepidazione ed emozione. La comunità finalmente si riuniva dopo il duro lavoro nei campi e nei pascoli di montagna.

Si festeggiava un santo, un matrimonio o un battesimo, oppure si ringraziava madre natura per il raccolto della stagione in corso. Si ballava e si cantava nelle piazze o nei cortili delle case, si mangiava e si beveva in allegra compagnia.

L'attesa era già di per sé una festa. Qualche giorno prima, le donne di casa si alzavano all'alba e impastavano la farina di grano duro con l'acqua di fonte, per fare il pane e la pasta fresca. I loro gesti e movimenti sempre uguali, erano un rituale quasi religioso che veniva replicato, come una preghiera.

Man mano che le ore passavano la cucina si riempiva di voci; le chiacchiere delle donne si confondevano con le risa delle più giovani che imitavano quei gesti antichi, facendo a gara per mettersi in mostra.  

Nei paesi dell'Ogliastra, la tradizione vuole che per festeggiare il Carnevale  si preparino i culurgioni, piccoli fagotti di pasta fresca intrecciati, ripieni di patate, formaggio e menta.
Si consumano, comunque anche in estate, per ringraziare la fine del raccolto del grano e ai primi di Novembre per ricordare le anime dei propri cari.

InsulaGolosaRicette vi consiglia la ricetta originale, quella di Sara.

Lei, la nostra Casalinga disperata... mai ♥ memore degli insegnamenti della nonna e della madre ha indossato il grembiule di cuoca di casa ha confezionato Culurgioni oglistrini, uno ad uno, con la tipica chiusura a spighita. Da notare che l'antico modo di chiudere la pasta, riproduce la spiga del grano, un segno di buon auspicio per la stagione agraria futura.
Per condirli h
a fatto  un sugo di pomodoro molto semplice, per esaltare il sapore del  loro ripieno

 

CULURGIONI OGLIASTRINI
Ravioli di patate e menta 

 

Ingredienti per la pasta esterna
3 kg di farina di grano sardo
1,5 l di acqua di fonte

Ingredienti per il ripieno
1 kg di patate di montagna con la buccia
600 gr di formaggio pecorino, casu e' fitta pera
un mazzetto grande di menta 
olio extravergine di oliva qb

Ingredienti per il sugo
500 gr di pomodorini rossi polposi
1 cipolla
filo olio di oliva
sale qb

pecorino grattugiato per guarnire

Preparazione
Mettete a bollire le patate con la buccia. Una volta cotte, pulitele e passatele nello schiacciapatate. Sminuzzate anche il formaggio pecorino con lo schiacciapatate. Pulite la menta e spezzettatela a mano e mettetela in un mortaio di marmo; aggiungeteci un filo d'olio e pestatela con movimento rotatorio fino a creare una crema. 
In una terrina, uniteci la menta pestata, le patate e il formaggio, amalgamate bene e lasciate riposare. 
A questo punto impastate la farina con l'acqua, fino ad avere un impasto liscio e morbido. Tirate la sfoglia e ricavate dei dischi del diametro di 10 cm circa, al cui centro andate a riporre una noce di ripieno. Ogni disco va piegato a metà e chiuso a spighita (CLICCA PER VEDERE IL VIDEO sul link https://youtu.be/VcYnFIxgKiU).
Adagiate i culurgionis in un vassoio, ricoperto da un telo bianco. 
Intanto preparate il sugo di pomodoro: in un tegame fate soffriggere la cipolla in un filo d'olio, uniteci i pomodori tagliati a pezzetti e lasciate cuocere per 15 min.
In una pentola capiente portate ad ebollizione dell'acqua e buttateci dentro i culurgioni; dopo un po' salgono a galla, lasciateli ancora 2 minuti e poi pescateli. Conditeli con il sugo di pomodoro e una spolverata di formaggio grattugiato.

Buon appetito ♥

Il consiglio: Il sugo di pomodoro è il condimento ideale perché esalta il sapore dell'interno dei culurgioni. Alcuni utilizzano olio e salvia ma, per quanto ottimi, sono aromi che rompono l'armonia gustativa del piatto 

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