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Scopa mascius, sabina femina, tuvura, Era, Kastanariu, Iscoba

Erica arborea

Il paesaggio sardo, in primavera, si veste di tanti colori. Tra la macchia spuntano

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Frittelle de porru de campu

Frittelle

Quando i prati iniziano a farsi avari, arriva il momento di andare nel bosco. E' qui che si ritrova la gioia di riscoprire i doni di madre natura dimenticati o accantonati in un angolo della memoria. Per tanto tempo il piacere di raccogliere le erbe e i frutti selvatici è stato messo da parte... è ora di rivivere questa gioia... le piante aromatiche e le selvatiche ci sorridono con i loro fiori, le loro foglie, le loro bacche e i loro frutti.
Ma non abbiate fretta di raccoglierle: camminate e ascoltate, e soprattutto osservate: un giorno raccogliete un'erbetta, un altro giorno un'altra ancora. Siate delicati, prendete solo una piccola parte della pianta perché ognuna di loro è magica, possiede al suo interno tutta l'energia del'universo.

InsulaGolosaRicette vi augura buon raccolto.

Sara, la nostra Casalinga disperata... mai ♥ ha raccolto per noi l'aglio selvatico vicino al fiume e ha, poi indossato il grembiule di cuoca di casa, e ha preparato  le Frittelle di aglio selvatico  un piatto antico che diventa antipasto o un finger food alla moda.

 

aglio selvatico

FRITTELLE DI AGLIO SELVATICO
Frittu de porru de campu

Ingredienti
mazzetto di aglio selvatico
150 g di farina

1 bicchiere di latte freddo
2 uova freschissime
sale qb
olio per friggere

 

Preparazione
Pulite l'aglio appena raccolto e tagliatelo a cubetti. In una ciotola mescolate con una forchetta le uova e il latte freddo, e poi incorporate la farina; quando la pastella è pronta, aggiungete l'aglio tagliuzzato. Se il composto risulta troppo liquido aggiungete un po' di farina, se invece è troppo denso, un po' di latte.
In un tegame portate a temperatura l'olio per friggere. Iniziate quindi a fare le frittelle: con un piccolo mestolo, pescate piccole quantità di pastella, e immergetele nell'olio caldo. Appena diventano dorate, adagiatele su un foglio di carta assorbente, salate e servite ancora calde, anche se a dir il vero sono ottime anche fredde. 

Curiosità: Servire questo piatto sfizioso, con salumi locali e pane carasau 

 

 

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