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Sternbergia lutea

zafferanastro

In autunno la campagna si colora di toni caldi e avvolgenti. Tra i ricci spinosi delle castagne e le foglie

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Mele cotogne di nonna

L'autunno aleggia tra i boschi con i suoi colori e porta in cucina i frutti più deliziosi e rari che madre natura ci offre: castagne, noci, cachi e le mele cotogne, dorate dal profumo inebriante. Pensate che le nostre nonne le tenevano negli armadi per profumare i corredi ricamati. 

Relegato tra i frutti dimenticati il melo cotogno, in sardo Mela chidonza, è un alberello resistente alla siccità estiva e alle intemperie dell'inverno che in primavera si veste di boccioli d fiori rosa delicati. Le mele cotogne non si consumano a crudo perché troppo aspre e legnose, ma sono un ingrediente base per confetture, cotognate e conserve sciroppate. 

InsulaGolosaRicette ha scelto una ricetta semplicissima per le fredde serate d'inverno, quella di mia nonna, poi di mia madre e ora mia.... da cui si ricava, non solo un elegante dessert da fine pasto, ma anche uno sciroppo non troppo dolce, lenitivo casalingo per il mal di gola e il mal di stomaco.

Mele cotogne

 

MELE COTOGNE DI NONNA
Mela chidonza de nonna

 

Ingredienti
5/ 6 mele cotogne
5/6 cucchiai di zucchero semolato
succo di mezzo limone
2 bicchieri d'acqua

 

Preparazione
Sbucciate le mele cotogne con un coltellino affilato, ci vuole un po' di pazienza perché la buccia è un po' dura...
 

Tagliatele a fette o a rondelle non troppo sottili e irroratele con il succo di limone per evitare che anneriscano. Mettete a cuocere a fuoco lento in una tegame con il fondo largo insieme allo zucchero e a un bicchiere d'acqua.

Continuate la cottura, aggiungendo l'acqua rimasta, fino a quando la polpa diventa tenera. Attenzione a non far ridurre l'acqua, se necessario aggiungetene ma senza rendere lo sciroppo finale troppo acquoso.

Servite le le fette di mele cotogne insieme allo sciroppo in ciotole decorate alla sarda, magari accompagnandole con gherigli di noci.

Se volete potete separare lo sciroppo dalle fette di mela, così da avere due prodotti: lo sciroppo è un ottimo toccasana per il mal di gola e le fette di mela possono essere utilizzate per decorare torte o altri dolciumi.

Non solo...

pavoncellaLa signora Renata Balia di Portoscuso, nostra lettrice, ci racconta:

"Mia mamma quando eravamo piccole e con la tosse, ci faceva bere lo sciroppo naturale di mele cotogne: faceva cuocere una mela cotogna tagliata a pezzi con una manciata di uva sultanina e 2/3 fichi secchi e un cucchiaio di miele, dopo aver bollito per circa 40 minuti spegneva e lo faceva intiepidire. Era un vero toccasana, io ancora lo faccio per la mia famiglia. Dà molto sollievo. Si beve 2/3 al giorno".

pavoncella

Curiosità: Le mele cotogne così preparate, si accompagnano con vini da dessert come il Girò di Cagliari che ne richiama i sentori 

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