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Kastangia, 'astanza

ricci di castagno

Il castagno è un albero imponente, con lunghe fogli seghette e con frutti racchiusi in ricci spinosi che si

...

Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Le voci del bosco

Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo libro, “Le Voci del bosco”, Corona parla degli alberi e con gli alberi, individuandone carattere e inclinazioni. Le stesse voci le possiamo sentire nei boschi isolani perché Mauro Corona, con il suo animo gentile e la sua penna irruenta, mi ricorda la natura selvaggia della nostra terra e il temperamento dei sardi.

Buona lettura

Piante del bosco

 

"Ed ecco che i Faggi diventano ometti alle prese con lavori ripetitivi, fagocitanti, ignari di chi siano e del perché si affaccendino tanto.

Il Tasso è invece un Signore pieno di sé, le cui radici, forti e vigorose, lo isolano dalla plebaglia circostante, che egli giudica inferiore. Bello e raffinato è l’Acero, ma a tanta apparenza corrisponde un cuore fragile e arrendevole.
Il Nocciolo si distingue per la sua aria da eterno Peter Pan: se in compagnia fa il bulletto, da solo trema di paura. Il Pioppo antropomorfo è un povero disgraziato, senza pregi né qualità. Vive ai margini del mondo, è triste ma se ne sta da parte, rassegnato alla sua condizione.
La Betulla è di tutt’altra qualità: bella, raffinata, alta e perfetta, è una vera Regina, consapevole della propria grandezza, difficile da conquistare, un tantino superba e vanitosa ma anche terribilmente determinata e tenace. Decisamente arrogante e scontroso è il Noce, convinto di essere onnipotente, e non è da meno, in quanto a superbia, l’Agrifoglio, re dei narcisi. Se l’Acacia è inaccessibile e scontrosa, la Quercia è invece la classica donna dedita al focolare domestico, ben messa, poco avvenente. Solitario, saggio, alto e maestoso è l’Abete, chiamato il vecchio protettore. Ombroso all’apparenza, il Cirmolo cela un animo buono, disponibile, tranquillo e sereno. Simbolo dell’amore e dei sogni è il Ciliegio, mentre il Pero e il Melo sono degli allegri compagni di gioco. Il dignitoso Ulivo è l’albero universale per eccellenza"

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