Scopa mascius, sabina femina, tuvura, Era, Kastanariu, Iscoba
Il paesaggio sardo, in primavera, si veste di tanti colori. Tra la macchia spuntano
...L'agrifoglio, simbolo dell'inverno e del Natale, è stata considerata una pianta portafortuna ancor prima del Cristianesimo. Si credeva proteggesse gli abitanti delle case da demoni e streghe. Tradizione vuole che fosse presente in tutte le case, anche delle famiglie più povere. Le sue bacche rosse simboleggiano la fertilità durante l'oscurità dell'inverno, e la promessa del ritorno della luce e del calore. La loro maturazione coincide infatti con la rinascita del sole al solstizio d'inverno. Il solstizio era simbolicamente rappresentato da una battaglia tra la quercia estiva e, appunto, l'agrifoglio invernale.
L'agrifoglio è un arbusto sempreverde, ormai raro allo stato spontaneo. In Sardegna si trova solo nelle zone montane, fresche e piovose, anche se preferisce l'esposizione al sole. Può raggiungere l'altezza di 12 metri ma nella maggior parte dei casi si presenta come un cespuglio.
Importante ricordare che è catalogato nelle specie protette.
Ha la corteccia grigiastra e le sue foglie coriacee, con contorno spinoso, sono verdi-azzurre; i fiori, bianchi o rosei, sbocciano in primavera e i frutti, rossi e grossi come piselli, maturano in autunno fino ad inverno inoltrato.
Le bacche sono velenose e l'ingestione di appena venti bacche può essere mortale per un adulto
A volte, nelle giornate di pioggia, come oggi, realizzo che non sono mai andata in campagna a raccogliere le lumache. Puntualmente mi riprometto che appena esce il sole, prendo gli stivali e vado alla ricerca degli invertebrati più lenti del pianeta.
Ma, caso vuole, qualcosa di più importante sopraggiunge e d
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