Archimissa, Ispigula areste, Spigu
In primavera, nella macchia mediterranea più selvaggia, tra il cisto e il lentisco, spuntano i fiori viola- bluastri d
Tapparas, tappari
Il cappero comune è un piccolo arbusto a rami cadenti che vive abbarbicato sui ruderi e vecchi muri con le sue foglie carnose e rotonde. Fiorisce in grande quantità e in continuazione, da maggio fino ad ottobre. I fiori, molto decorativi, emanano un gradevole profumo dalla corolla bianca con sfumature rosa e violacee. Ogni singolo fiore ha, però, vita breve, tant'è che vive solo una giornata. Il suo bocciolo, non ancora aperto, non è altro che il cappero. Grazie alle sue proprietà aromatiche viene utilizzato nella gastronomia di tutto il Mediterraneo. Il frutto, molto più delicato del cappero, è detto capperone e si prepara sotto sale o sott'aceto.
Il cappero è usato nella cucina tradizionale sarda per condire piatti di carne come il coniglio ai capperi o il cinghiale alla cacciatora, nelle insalate e nei piatti di pesce, come le triglie con olive e capperi.
Nell'isola di Sardegna, il cappero comune viene coltivato ancora negli orti di casa per le provviste familiari, ma cresce anche spontaneo e vigoroso, nelle spaccature dei vecchi muri e addirittura nei palazzi storici. Cagliari, come un vero testimonial, è stata ribattezzata la città dei capperi, poiché le belle piante di cappero si possono ammirare in ogni monumento o giardino della città vecchia.
Metti una sera a cena con gli amici più cari. Metti la battigia sulla spiaggia col sole che tramonta dietro l'orizzonte. Metti che tutti hanno un certo appetito... metti che qualcuno ha già in mano una birra artigianale e la sorseggia sorridendo...
Metti che è il momento di prendere il cestino intrecciato di asfo