Ruju che frusciu
(rosso come le bacche del pungitopo)
Nel freddo dell'inverno, la macchia mediterranea e il sottobosco si macchiano di rosso.
...Come chiamare la fortuna
....Si sposò di febbraio, sotto la neve, con il vestito nero, tre sassi in una tasca e nell'altra un ramo di pungitopo e uno di corbezzolo.
Prima di andare a prendere la sposa si guardò a lungo nella specchiera e cantò nove volte una filastrocca:
Sa mela 'e vrusciu
s'achet su tusciu
sa mela 'e lidone
lardu mi ponete.
Il frutto del pungitopo
mi fa tossire
il frutto del corbezzolo
mi fa ingrassare
(tratto da La leggenda di Redenta Tiria, di Salvatore Niffoi)
“Non crediate che io abbia la pretensione d’insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare....”. Così scriveva Pelligrino Artusi, il grande divulgatore della cucina italiana nel suo libro "La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” ...
Noi non possiamo far altro che condividere il suo pensiero