L'agrifoglio, simbolo dell'inverno e del Natale, è stata considerata una pianta portafortuna ancor prima del Cristianesimo. Si credeva proteggesse
...Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in prossimità di ruderi, talvolta anche nei boschi. Predilige gli argini e i greti di ruscelli.
Anticamente si credeva che le streghe potessero trasformarsi in sambuchi per sfuggire all'Inquisizione, da qui l'idea che fossero alberi stregati. Un sambuco, piantato vicino alla casa, proteggeva dagli incantesimi malvagi, dai ladri e dai serpenti.
Il sambuco è sicuramente un arbusto generoso. La sua corteccia, che si stacca in primavera e in autunno, è un ottimo ingrediente per decotti e bevande a miscelare con il vino.
I suoi fiori, piccoli e bianco-giallo fioriscono da aprile a giugno e sono utilizzati per aromatizzare dolci e vini. Con i frutti del sambuco, nero-viola dalla polpa succosa, che arrivano a maturazione tra agosto e settembre, si preparano ottime confetture, si colorano e si profumano bevande e acquaviti fatte in casa.
Le bacche e il loro succo, fermentato o fresco, erano utilizzati per produrre inchiostri, che viravano dal blu, al nero, dal marrone al lilla e rosso.
Usanza vuole che le donne, non più giovani, si tingessero i capelli di un colore rosso scuro, facile da eliminare e totalmente innocuo per la pelle. Ricordiamo che le foglie fresche e i frutti non maturi sono velenosi e il loro uso deve essere sempre ponderato.
Dal tronco del sambuco si ricava, anche, un ottimo legno per intagliare flauti magici e fischietti incantatori tanto amati dalle... janas.
La Sardegna è una terra antica, che continua a tenere vive tradizioni secolari, attraverso atti concreti. «Sa Paradura» dei pastori sardi ne è un esempio. É un'antichissima forma di mutuo soccorso, un simbolo di unione e solidarietà tra gli allevatori.
Spesso gli eventi o le calamità naturali arrivano inaspettati e sorprendono tutti, senza fa
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