Scopa mascius, sabina femina, tuvura, Era, Kastanariu, Iscoba
Il paesaggio sardo, in primavera, si veste di tanti colori. Tra la macchia spuntano
...Che differenza c'è tra marmellata e confettura? La risposta è semplice. La marmellata è a base di agrumi: limone, arancia, pompelmo, mandarino.
La confettura è a base di pesche, albicocche, prugne, mele, more e fragole, e non sono marmellate.
La differenza tra confettura e marmellata sta anche nella percentuale di zucchero utilizzato, solitamente più alta per le marmellate, ma la preparazione si equivale.
MARMELLATA DI ARANCE CON SCORZETTE
1 kg di arance non trattate
800 gr di zucchero semolato
Pelate a vivo le arance. Tenete da parte la scorza di un’arancia (solo la parte arancione), tagliatela a listarelle e fatela bollire in acqua. Mettete le arance intere nel frullatore per alcuni giri. Aggiungete lo zucchero e fate cuocere a fuoco lento. Unite le scorrette di arancia e cuocete per 20 minuti a temperatura di 80° C. Versate la marmellata ancora calda nei vasetti e chiudete saldamente.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: potete realizzare con la stessa procedura la marmellata di mandarini e di agrumi in genere
CONFETTURA DI CILIEGIE
1 kg di ciliegie
350 gr di zucchero
1 limone non trattato
Lavate bene le ciliegie e togliete il il nocciolo. Lasciate riposare le ciliegie in una pentola insieme allo zucchero e al succo di mezzo limone, per circa un’ora. Dopodiché mettete il composto sul fuoco a fiamma bassa.
Portate la marmellata a ebollizione mantenendo la fiamma bassa, facendo attenzione a non bruciarla. Mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Coprite sempre la pentola per evitare gli schizzi. Lasciate sul fuoco per almeno un’ora, schiacciando di tanto in tanto le ciliegie con il cucchiaio di legno. Versate la marmellata ancora calda nei vasetti e chiudete saldamente.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: se volete una marmellata omogenea, senza pezzi di frutta, potete passare il composto di ciliegie con un frullatore
CONFETTURA DI KAKI E MELE
1 kg di kaki
500 gr di mele
200 gr di zucchero
Sbucciate le mele e lavate i kaki accuratamente. Tagliate i frutti a pezzetti e lasciateli macerare con lo zucchero in una pentola col coperchio per circa 12 ore. Dopodiché mettete il tutto sul fuoco e portate a bollore. Fate cuocere per 15 minuti mescolando di continuo con un mestolo di legno. Poi togliete dal fuoco, lasciate raffreddare e frullate il tutto. La purea ottenuta va portata a bollore sul fuoco, lasciando cuocere sino a quando la confettura ha raggiunto la giusta consistenza. Versate la la confettura ancora calda nei vasetti.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: se vi piace il gusto amarognolo, potete sostituire le mele con le mele cotogne
CONFETTURA DI PESCHE E AMARETTI
1 kg di pesche
500 gr di zucchero
il succo di un limone
100 gr di amaretti sardi
1 bustina di Pectina
Lavate, snocciolate, fate a pezzi le pesche e mettetele con il succo di limone e gli amaretti sardi, nel frullatore per ottenere una purea. Aggiungete lo zucchero e cuocete a fuoco lento, aggiungete una bustina di pectina per garantire un corretto addensamento della marmellata in fase di cottura. Lasciate riposare cinque minuti, poi invasate, chiudete bene.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: Qualsiasi tipo di marmellata o confettura va conservata per almeno 15 giorni prima di essere consumata, in luogo asciutto e con poca luce.
Possono essere conservate fuori dal frigorifero finché restano sigillate, ma, una volta aperte, vanno tenute in frigo, e consumate in genere entro tre settimane.
Se si notano rigonfiamenti nel tappo, alterazioni nel colore e formazioni di muffe, è bene gettare marmellata e vasetto.
Nelle case in ladiri, (i mattoni di terra cruda), accanto ai camini accesi, le donne appendevano i cestini di asfodelo, intrecciati a mano, decorati con nastri di raso e ritagli di damascato. Erano gli unici oggetti preziosi che potevano permettersi, ma nonostante la semplicità della casa, erano delle artiste in cucina.