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Pramma agreste, Buatta

palma nana

La palma nanapalma di San Pietro, (nome scientifico Chamaerops humilis L.è un arbusto cespuglioso della macchia mediterranea, con fusto breve tipico nelle

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Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Moscato di Cagliari

Moscato di Cagliari

Il vitigno Moscato Bianco è presente in Sardegna sin dai tempi dei Romani. Le condizioni climatiche e dei terreni devono essere tradizionali per conferire quelle caratteristiche che distinguono Moscato bianco di Sardegna nettamente da tutti gli altri Moscati bianchi italiani. A seconda della zona in cui l'uva viene coltivata, i vini che si producono da questo vitigno hanno qualità diverse e specifiche. In Sardegna si producono tre distinti vini DOC: il Moscato di Cagliari Doc, dolce naturale o liquoroso, il Moscato di Sorso-Sennori, liquoroso dolce naturale, ed infine il Moscato di Sardegna spumante, in cui si identifica la sottodenominazione Tempio o Gallura. Per produrre il Moscato di Cagliari Doc vengono impiegate anche uve di vitigni coltivati nella zona che va dal Campidano fino al Basso Sulcis e nell'isola di Sant'Antioco. La vendemmia avviene quando l'uva è in avanzato stato di maturazione, ma non ancora appassita. Il Moscato di Cagliari Doc viene prodotto nelle versioni Dolce naturale dal colore giallo dorato brillante, dall'intenso aroma caratteristico e dal sapore squisitamente dolce, vellutato che ricorda l'uva; e Liquoroso dolce naturale riconoscibile all'odore e al sapore per una maggiore finezza e uno spiccato aroma.Il Moscato di Cagliari Doc si abbina piacevolmente a dolci a pasta non lievitata, pasticceria secca a base di mandorle, crostate alla confettura di pesche o arance, torte alla frutta secca, formaggi molto saporiti ed erborinati. Va degustato in piccoli calici a tulipano a una temperatura non molto fredda, dai 10 ai 12°C.

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