Nel freddo dell'inverno, la macchia mediterranea e il sottobosco si macchiano di rosso.
...InsulaGolosaRicette cede lo spazio a Sara che da "Casalinga disperata... mai ♥", prepara un piatto tipico dell'Ogliastra, o meglio del paese di Arzana e di Villagrande Strisaili.
L'Ogliastra è un territorio unico, incastonato tra le montagne del Massiccio del Gennargentu e il mare. E' il rifugio delle aquile reali e dei mufloni. E' qui che si possono ancora incontrare i pastori, in abito tradizionale di velluto nero a coste, che portano le greggi per i sentieri scoscesi, incuranti della fatica e del freddo.
Un paesaggio così, non poteva che regalarci un piatto a base di formaggio, arricchito con un'altra eccellenza, s'abba ardente, l'acquavite sarda, tanto amata dagli uomini del posto.
Ecco la ricetta di Sara che ha indossato il grembiule di cuoca di casa e ha preparato per noi ♥ gli Orrubiolusu.
ORRUBIOLUSU
Ingredienti
600 gr di patate
200 gr di pecorino fresco e casitzolu (pere)
100 gr di farina
2 cucchiai di acquavite
olio per friggere
sale qb
Preparazione
Mettete a bollire le patate. Una volta raffreddate, passatele nello schiacciapatate. Stesso passaggio per il pecorino e su casizolu (formaggio a pera). Mescolate il tutto insieme alla farina e all'acquavite.
Formate un panetto di pasta, dividetelo in piccole parti e create dei serpentelli di pasta. Prendendo un estremo formate una goccia come nell'immagine e tagliate il primo orrubiolus... e continuate così.
Adagiateli uno ad uno su una pallinedda (cesto di asfodelo) ricoperta con un panno. Intanto mettete l'olio in un tegame capiente e una volta raggiunta le temperatura di cottura, immergeteci dentro gli orrubiolusu, girateli e fateli sgocciolare su carta assorbente. Salate a piacere. Buon appetito ♥
Curiosità: Gli orrubiolusu possono essere serviti come antipasto e come contorno, ma anche come piatto unico in occasioni informali. Fate attenzione però a non confonderlo con gli Arrubiolus, i piccoli dolci di carnevale
Nella tradizione gastronomica sarda la gallina ha sempre avuto un posto d'onore. Fino a qualche decennio fa esisteva perfino la gallina di razza sarda, oramai estinta a causa dell'introduzione di altre razze e soprattutto per il cambiamento della società.
Era facile trovarla nei cortili delle case campidanesi o nei stazzi contadini.
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