L'agrifoglio, simbolo dell'inverno e del Natale, è stata considerata una pianta portafortuna ancor prima del Cristianesimo. Si credeva proteggesse
...I mandorli rosati profumano il paesaggio rurale, l'aria si fa più tiepida, l'atmosfera della dolce primavera comincia a farsi sentire.
Finalmente il grigiore dell'inverno si sta allontanando e sulle tavole riscopriamo i prodotti più freschi: la ricotta, lo zafferano, le mandorle e il miele, ingredienti locali ideali per preparare i dolci di Pasqua, i soliti, i più buoni.
InsulaGolosaRicette ripropone le Pardulas de arrescottu, le formagelle di ricotta.
La loro forma ricorda le stelle che indicano la strada per ritornare a casa e il loro profumo è inconfondibile. Sa di allegria, golosità e felicità tant'è che oramai sono diventate i dolci di tutte le feste, non solo pasquali ♥
PARDULAS DE ARRESCOTTU
Formaggelle di ricotta
Ingredienti della sfoglia:
150 gr semola
150 gr di farina
acqua q.b. con un pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
3 albumi d'uovo
circa 50 gr di strutto (circa 1 cucchiaio da minestra)
Ingredienti del ripieno:
1 kg di ricotta di latte di pecora
200 gr di zucchero
3 tuorli d'uovo
50 gr farina
2 bustine di zafferano sardo
1 arancia + limone grattugiato
Preparazione della sfoglia:
Impastate la semola e la farina con l'acqua. Unite lo strutto, lo zucchero e gli albumi. Lavorate l'impasto con energia fino ad ottenere una pasta soda e liscia. Avvolgetela in un canovaccio di cotone e lasciarla riposare.
Preparazione del ripieno:
Amalgamate la ricotta setacciata dopo aver eliminato completamente il siero, insieme alle uova, allo zucchero, alla scorza degli agrumi, infine unite lo zafferano disciolto in un goccio di latte caldo e la farina q.b. Separare l'impasto formando delle palline di circa 35/40 gr.
A questo punto tirate la sfoglia e ritagliate dei dischetti della dimensione di un piattino di caffè, posizionare al centro il ripieno e pizzicate i bordi della sfoglia, in 5/6 punti, formando il classico cestino stellato.
Infornate in forno già caldo a 170 C° circa per 30 minuti. Spolverizzate con zucchero a velo oppure con il miele preventivamente riscaldato.
Curiosità: In Sardegna, quando si vuole fare un complimento ad una ragazza, le si dice che sembra una "pardula" perché bella e profumata
Sino a qualche decennio fa, non era raro alzarsi con il canto del gallo. Tante famiglie sarde tenevano, nel cortile, le galline e ovviamente il gallo, che aveva il piacere di svegliare gli abitanti della casa e il vicinato con il suo canto. Chi ha la fortuna di vivere in
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