Ruju che frusciu
(rosso come le bacche del pungitopo)
Nel freddo dell'inverno, la macchia mediterranea e il sottobosco si macchiano di rosso.
...Ogni notte le janas, le piccole fate birichine, si aggiravano nei boschi in cerca di erbe spontanee con cui preparare gli intrugli e le pozioni per far innamorare i giovani pastori. Ma facevano ritorno alle domus de janas prima di mezzanotte, perché dovevano impastare e poi infornare il pane per i poveri. E quando il pane era pronto, non sprecavano mai il calore del forno. Si dedicavano quindi alla preparazione dei dolci deliziosi per incantare i giovani uomini il giorno seguente.
Le donne sarde sono come le janas: lavorano tutto il giorno e la sera, preparano ricette meravigliose.
InsulaGolosaRicette, custode di antiche ricette, vi spiega come realizzare i pirichittus, i dolcetti di pasta dura ricoperti con la glassa al limone, presenti insieme ad altri dolci, in tutte le ricorrenze come i matrimoni o le feste paesane.
PIRICHITTUS
Dolcetti di pasta dura con glassa al limone
Ingredienti
500 gr di farina 0
10 uova fresche
1 bicchiere (da acqua) di olio evo
1 bustina di lievito per dolci e un pizzico di lievito a birra
Ingredienti per la glassa
400 gr zucchero semolato
2 limoni biologici, scorza grattugiata
1/2 succo di un limone biologico
acqua qb
Preparazione
In una ciotola mettete le uova e la farina e lavorate energicamente fino ad ottenere un impasto morbido. Aggiungete l’olio poco per volta sempre lavorando l'impasto, senza fermarvi e uniteci la buccia grattugiata del limone e il lievito. Setacciate la farina e aggiungetela all'impasto sempre poco per volta, fino ad ottenere una pasta morbida e compatta. Con la pasta realizzate dei bastoncini del diametro di una noce e tagliateli a pezzetti. Disponeteli in una teglia con la carta forno, lasciando un po' di spazio tra di loro e infornateli per 15/20 minuti, in forno caldo, fino a doratura. Poi lasciateli raffreddare.
Preparazione glassa
Preparate, ora, la glassa. In un tegame molto capiente mettete lo zucchero semolato e un bicchiere d'acqua. Lasciate sul fuoco fino ad ottenere uno sciroppo denso (se occorre aggiungete altra acqua).
Fate la prova della goccia tra le dita, facendo attenzione a non bruciarvi; prendi una goccia di sciroppo con un dito indice e schiacci con il pollice; se tra un dito e l'altro fa si forma un filo, lo sciroppo è pronto.
A questo punto si immergono i pezzetti di pasta dorati, mescolateli perché assorbano bene lo sciroppo. Poi "pescateli" dallo zucchero e disponeteli su un piano spolverizzandoli con abbondante scorsa grattugiata di limone. Separateli velocemente l'uno dall'altro prima che lo zucchero si raffreddi completamente.
I pirichittus sono pronti. Si conservano per diversi giorni se conservati un luogo fresco e asciutto.
Curiosità: I dolcetti di pasta dura hanno un'altra variante: i pirichittus de bentu, ovvero "di vento" perché molto più leggeri e vuoti dentro
La gastronomia sarda è lo specchio della cultura e i modus vivendi di genti dedite alla pastorizia e all'agricoltura immerse nel Mare nostrum mediterraneum, sorprendente scenario di naturale bellezza.
Semplice e basilare, si vanta di una sola frivolezza, l'uso dei profumi della macchia mediterranea quali il mirto, il timo, lo