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Carruba, Garrofa, Silibba, Silimba, Thilibba, Thilimba

carrubo

Il carrubo è un arbusto sempreverde con chioma tondeggiante e espansa. In Sardegna è conosciuto come Silibba e s

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Agnello di Sardegna IGP

Ecco i prodotti delle eccellenze dell'Isola di Sardegna, che hanno avuto il riconoscimento di qualità dalle massime autorità nazionali e internazionali.

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Questa è la volta dell'Agnello di Sardegna IGP

Agnello sardo

 

La carne dell’I.G.P. Agnello di Sardegna è un alimento ideale sotto il profilo nutrizionale. La sua carne bianca, tenera e magra, è digeribile e ricca di proteine nobili. E’ particolarmente indicata nelle diete di coloro che hanno bisogno di un alimento “leggero” ma ad alto valore energetico. E’ una carne ricca di sapore e gradevole al gusto. Può essere preparata in diversi modi, tutti semplici da cucinare.

VITAMINA E
La Vitamina E è il più importante antiossidante naturale delle membrane cellulari

OMEGA 3
Le carni di Agnello di Sardegna I.G.P. rispondono alle raccomandazioni nutrizionali degli esperti che suggeriscono la necessità di privilegiare il consumo di alimenti in grado di accrescere il livello di acidi grassi OMEGA 3 (ω3), ovvero tra tutti quegli alimenti che presentino un valore del rapporto “ω6/ω3” inferiore a 4.

Le carni di agnello alimentato al pascolo evidenziano un valore medio del rapporto “ω6/ω3” che si avvicina all’unità.

 

Agnello di Sardegna IGP

L’agnello di Sardegna Igp deve essere nato, allevato e macellato nel territorio della Regione Sardegna e comprende tre tipologie: “da latte”, “leggero” e “da taglio”. L'"Agnello di Sardegna" è allevato in un ambiente del tutto naturale, caratterizzato da ampi spazi esposti a forte insolazione, ai venti ed al clima della Sardegna, che risponde perfettamente alle esigenze tipiche della specie. L'allevamento avviene prevalentemente allo stato brado; solo nel periodo invernale e nel corso della notte gli agnelli possono essere ricoverati in idonee strutture dotate di condizioni adeguate per quanto concerne il ricambio di aria, l'illuminazione, la pavimentazione, gli interventi sanitari e i controlli.

L'Agnello non deve essere soggetto a forzature alimentari, a stress ambientali e/o a sofisticazioni ormonali, devono essere nutriti esclusivamente con latte materno (nel tipo "da latte") e con l'integrazione pascolativa di alimenti naturali ed essenze spontanee peculiari dell'habitat caratteristico dell'isola di Sardegna.

Comprende tre tipologie:
Agnello di Sardegna “da latte” (4.5 – 8,5 Kg)
• peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata 4,5/8,5 Kg.;
• colore della carne: rosa chiaro (il rilievo va fatto sui muscoli interni della parete addominale);
• consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosità);
• colore del grasso: bianco;
• copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
• consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18 – 20° C).

Agnello di Sardegna “leggero” (8,5 - 10 kg)
• peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata 8,5 /10 Kg;
• colore della carne: rosa chiaro o rosa;
• consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosità);
• colore del grasso: bianco;
• copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
• consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18 – 20° C).

Agnello di Sardegna “da taglio” (10- 13 Kg)
• peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata 10/13 Kg;
• colore della carne: rosa chiaro o rosa;
• consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosità);
• colore del grasso: bianco o bianco paglierino;
• copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni;
• consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18 – 20° C).

Deve inoltre rispondere a caratteristiche visive: la carne deve essere bianca, di fine tessitura, compatta ma morbida alla cottura e leggermente infiltrata di grasso con masse muscolari non troppo importanti e giusto equilibrio fra scheletro e muscolatura rispondenti alle tradizionali caratteristiche organolettiche. L’esame organolettico deve evidenziare caratteristiche quali la tenerezza, la succulenza, il delicato aroma e la presenza di odori particolari tipici di una carne giovane e fresca.

Designazione e presentazione
Sulle confezioni delle carcasse intere e/o porziornate contrassegnate con l’I.G.P., o sulle etichette devono essere riportate:
a – gli estremi della I.G.P. “Agnello di Sardegna” ed il logo;
b - la tipologia delle carni;
c – la denominazione del taglio.

All’Indicazione Geografica Protetta è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista dal disciplinare, compresi gli aggettivi: fine, scelto, selezionato, superiore, genuino. E’ tuttavia consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive, come nomi storico-geografici, nomi di comuni, tenute, fattorie, e aziende, con riferimento all’allevamento, alla macellazione e al condizionamento del prodotto.

Consorzio per la Tutela dell’IGP
Agnello di Sardegna

Via Giovanni Maria Angioj, 13
08015 Macomer (NU)
www.agnellodisardegnaigp.eu
(fonte: www.sardegnaagricoltura.it)

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