Sternbergia lutea
In autunno la campagna si colora di toni caldi e avvolgenti. Tra i ricci spinosi delle castagne e le foglie
...Uno dei simboli dell’artigianato sardo è la tessitura su telai tradizionali. Fin dall'antichità in Sardegna si realizzano tessuti per tappeti, tendaggi, tovagliati e biancheria. La lavorazione più conosciuta è quella detta a pibiones.
I pibiones (letteralmente “acini d’uva”) sono i rilievi granulari della trama che si ottengono attorcigliando un filo supplementare attorno ad un ago appoggiato sul dritto della tela. Selezionando i punti dove si fanno emergere i pibiones, lentamente si compongono disegni assai complessi.
A Cagliari, presso la Cittadella dei Musei, è possibile visitare la Collezione Luigi Cocco (Museo Etnografico) dove sono esposti pezzi originali dell'Ottocento e Novecento.
Fino a qualche decennio fa il corredo delle fanciulle sarde era composto da pezzi unici, tessuti e ricamati dalle donne di casa. Oggi questi pezzi vengono custoditi con cura e "rispolverati" durante le feste popolari.
É usanza infatti abbellire i balconi e i davanzali delle finestre, con gli arazzi e le coperte tessute a mano, in onore del santo che si festeggia. Immaginatevi una città come Cagliari, moderna e metropolitana, che per una giornata intera, precisamente il 1 maggio, si immerge in un'atmosfera d'altri tempi: le strade vengono addobbate a festa con fiori e piante, i balconi ingraziositi con tessuti finemente lavorati; da una facciata all'altra sbandierano i ritagli di carta colorata stesi in fili di spago e lungo le strade petali di rose e fiori diventano un tappeto per Sant'Efisio.
La magia, il colore e la fede si mescolano per riportarci indietro in un rito, sempre vivo e attuale, dal 1656. Ma la magia più grande è che questo tipo di manifestazioni non si svolgono solo nel centro più importante dell'isola, ma in tutti i paesi e i centri della Sardegna. Ogni mese, ogni stagione è cadenzata da una festa o sagra popolare dove i tessuti in cotone o in lana e i ricami sul lino bianco fanno nella mostra di sé.
Ci sono giornate così lunghe che non finiscono mai. Si rientra a casa stremati e senza aver voglia di far niente se non gustare un buon bicchiere di vino aspettando che qualcuno prepari la cena. Ma non siamo sul set cinematografico dove gli attori sorseggiano vino, seduti su un divano bianco!
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