Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo
...Agosto è arrivato, ed è tempo di cogliere la prima ... mela di Lanusei, quella croccante dal gusto aromatico e delizioso che stuzzica il palato, accende la vista e seduce il tatto.
Non poteva che crescere in un paradiso terrestre che si chiama Ogliastra. In inverno la brezza del mare incontra il gelo della neve del Gennargentu, l'aria si fa fitta e pungente fino a diradarsi dolcemente nelle calde estati quando l'orizzonte si tinge di azzurro verso il mar Tirreno. E' questo il periodo ideale della raccolta delle mele royal gala, una varietà che viene prodotta seguendo tecniche antiche e conoscenze moderne dall'Azienda Agricola Pisano Matteo, una giovane realtà locale che ha scommesso sulle potenzialità del territorio e sulle capacità imprenditoriali della sua gente.
La mela royal gala si presta bene alla cottura ed è indicata per le confetture da colazione o per i dolci da forno, come crostate e strudel nostrani.
InsulaGolosaRicette vi propone la ricetta della Confettura di mele royal gala ♥
MORE DI ROVO SEMPRE DOLCI E SUCCOSE
1 kg di more di rovo
400 gr di zucchero
100 gr di acqua
buccia di limone non trattato
Lavate accuratamente le more, mettetele nel boccale con l’acqua e la buccia di limone. Cuocete a fuoco lento. Frullate e passate la purea al setaccio, per eliminare i semini. Rimettete nel boccale, pesando il composto rimasto, unite lo zucchero e fate cuocere ancora.
Versate la marmellata ancora bollente nei vasetti e chiudete. Ricoprite con dei canovacci per rallentare il processo di raffreddamento.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: Per confettura di more solitamente si intende quella realizzata con i frutti di rovo, ma in Sardegna sono molto diffuse e facili da trovare le more del gelso, muragessa in sardo. Si possono sostituire le more con questo frutto, togliendo però 50 g di zucchero per kg di frutta
Sino a qualche anno fa era frequente trovare nei paesi "Su Zilleri", una sorta di bar o bettola dove gli uomini passano alcune ore a parlare con gli amici e a bere vino. Era il loro passatempo dopo una giornata passata a lavorare nelle campagne.
Subito dopo la vendemmia era usanza mettere fasci di foglie di edera sulla porta delle bettole, una sorta di insegna, per avvisare gli avventori che il vino nuovo era disponibile. La raccolta dell'uva era sempre un appuntamento importante per tutta la comunità.
Certamente "Su Zilleri" non era un luogo dove le donne potevano sorseggiare del vino bianco, per via della cattiva reputazione di certi luoghi di convivialità.
Sono sicura, però, che le nostre antenate amassero un po' di libertà e che si concedessero, di tanto in tanto, un buon bicchiere di vino in compagnia delle comari. Partecipavano attivamente alla festa della vendemmia e con l'uva appena raccolta preparavano sa sapa o binu cottu e non dimenticavano la confettura di uva, uno scrigno di vitamine e fibre per tutta la famiglia, da consumare durante il freddo inverno.
Che differenza c'è tra marmellata e confettura? La risposta è semplice. La marmellata è a base di agrumi: limone, arancia, pompelmo, mandarino.
La confettura è a base di pesche, albicocche, prugne, mele, more e fragole, e non sono marmellate.
La differenza tra confettura e marmellata sta anche nella percentuale di zucchero utilizzato, solitamente più alta per le marmellate, ma la preparazione si equivale.
MARMELLATA DI ARANCE CON SCORZETTE
1 kg di arance non trattate
800 gr di zucchero semolato
Pelate a vivo le arance. Tenete da parte la scorza di un’arancia (solo la parte arancione), tagliatela a listarelle e fatela bollire in acqua. Mettete le arance intere nel frullatore per alcuni giri. Aggiungete lo zucchero e fate cuocere a fuoco lento. Unite le scorrette di arancia e cuocete per 20 minuti a temperatura di 80° C. Versate la marmellata ancora calda nei vasetti e chiudete saldamente.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: potete realizzare con la stessa procedura la marmellata di mandarini e di agrumi in genere
I profumi della cucina iniziano a sprigionarsi ancor prima di arrivare in pentola. Distese di essenze, di erbe, di piccoli alberi profumati disegnano la macchia mediterranea sempre pronta a regalarci una o un'altra specie in qualsiasi periodo dell'anno.
In autunno la macchia si fa sorprendere dal finocchio selvatico e dai
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