Arròsa de monti, rosa de monte, arròsa de padenti, arròsa piònica, arròsa de margiani, rosa de coga.
Ad aprile e a maggio tra l
...Agosto è arrivato, ed è tempo di cogliere la prima ... mela di Lanusei, quella croccante dal gusto aromatico e delizioso che stuzzica il palato, accende la vista e seduce il tatto.
Non poteva che crescere in un paradiso terrestre che si chiama Ogliastra. In inverno la brezza del mare incontra il gelo della neve del Gennargentu, l'aria si fa fitta e pungente fino a diradarsi dolcemente nelle calde estati quando l'orizzonte si tinge di azzurro verso il mar Tirreno. E' questo il periodo ideale della raccolta delle mele royal gala, una varietà che viene prodotta seguendo tecniche antiche e conoscenze moderne dall'Azienda Agricola Pisano Matteo, una giovane realtà locale che ha scommesso sulle potenzialità del territorio e sulle capacità imprenditoriali della sua gente.
La mela royal gala si presta bene alla cottura ed è indicata per le confetture da colazione o per i dolci da forno, come crostate e strudel nostrani.
InsulaGolosaRicette vi propone la ricetta della Confettura di mele royal gala ♥
MORE DI ROVO SEMPRE DOLCI E SUCCOSE
1 kg di more di rovo
400 gr di zucchero
100 gr di acqua
buccia di limone non trattato
Lavate accuratamente le more, mettetele nel boccale con l’acqua e la buccia di limone. Cuocete a fuoco lento. Frullate e passate la purea al setaccio, per eliminare i semini. Rimettete nel boccale, pesando il composto rimasto, unite lo zucchero e fate cuocere ancora.
Versate la marmellata ancora bollente nei vasetti e chiudete. Ricoprite con dei canovacci per rallentare il processo di raffreddamento.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: Per confettura di more solitamente si intende quella realizzata con i frutti di rovo, ma in Sardegna sono molto diffuse e facili da trovare le more del gelso, muragessa in sardo. Si possono sostituire le more con questo frutto, togliendo però 50 g di zucchero per kg di frutta
Sino a qualche anno fa era facile trovare nei paesi "Su Zilleri", una sorta di bar o bettola dove gli uomini passano le serate a parlare con gli amici e a bere vino.
Era il loro unico passatempo dopo le tante ore di lavoro nelle campagne.
Certamente non avevano un buona reputazione per via delle frequentazioni anche poco raccomandabili ma erano comunque luoghi di convivialità.
Alla fine di ogni estate, subito dopo la vendemmia le bettole erano riconoscibili dai grandi fasci di foglie di edera che adornavano le porte di ingresso.
Erano una sorta di insegna per gli avventori: l'edera li avvisava che il vino nuovo era arrivato e poteva essere degustato.
"Su Zilleri" non era un luogo dove le donne potevano sorseggiare del vino, ma sono quasi sicura che le nostre antenate amassero un po' di libertà e che si concedessero, di tanto in tanto, un buon bicchiere di vino in compagnia delle comari.
Invece partecipavano, con tutta la comunità, alla festa della vendemmia, con la raccolta e la pigiatura dell'uva e con canti e balli finali.
Non mancava anno in cui non preparassero sa sapa o binu cottu e se avanzava qualche grappolo, la confettura di uva, fonte di vitamine e di fibre, importante per superare il freddo dell'inverno.
Che differenza c'è tra marmellata e confettura? La risposta è semplice. La marmellata è a base di agrumi: limone, arancia, pompelmo, mandarino.
La confettura è a base di pesche, albicocche, prugne, mele, more e fragole, e non sono marmellate.
La differenza tra confettura e marmellata sta anche nella percentuale di zucchero utilizzato, solitamente più alta per le marmellate, ma la preparazione si equivale.
MARMELLATA DI ARANCE CON SCORZETTE
1 kg di arance non trattate
800 gr di zucchero semolato
Pelate a vivo le arance. Tenete da parte la scorza di un’arancia (solo la parte arancione), tagliatela a listarelle e fatela bollire in acqua. Mettete le arance intere nel frullatore per alcuni giri. Aggiungete lo zucchero e fate cuocere a fuoco lento. Unite le scorrette di arancia e cuocete per 20 minuti a temperatura di 80° C. Versate la marmellata ancora calda nei vasetti e chiudete saldamente.
I vasetti, appena lavati, vanno sterilizzati col calore. La marmellata o la confettura va versata nei contenitori ancora bollente, i vasetti vanno ben riempiti, fino ad un centimetro dal bordo, chiusi e quindi capovolti fino al raffreddamento.
Un consiglio: potete realizzare con la stessa procedura la marmellata di mandarini e di agrumi in genere
Si dice che in Sardegna ci siano più pecore che abitanti. Non so se questo sia vero ma è certo che i sardi hanno gran rispetto per le pecore, perché sono fonte di reddito e alimento base della gastronomia tradizionale.
Infatti grazie alla fantasia e alla praticità dei pastori, le par
...