Nel freddo dell'inverno, la macchia mediterranea e il sottobosco si macchiano di rosso.
...Sant'Antonio Abate | |||||||
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Sant'Antonio Abate viene festeggiato in tutti i paesi della Sardegna il 16 e il 17 gennaio di ogni anno.
La tradizione più diffusa prevede che la sera della vigilia si dia fuoco a “sa tuva” ovvero un tronco cavo scelto la sera precedente. Attorno al fuoco acceso, il sacerdote benedice i fuochi in un rito tra il pagano e il cristiano ed iniziano i festeggiamenti a base di vino, pietanze tipiche e dolci. Si tratta anche dell’inizio ufficiale del Carnevale Barbaricino ed in alcuni paesi in questa data è prevista la prima uscita delle maschere sarde. All’imbrunire, con i colori del cielo sempre più cupi ed i fuochi che rischiarano le strade, l’apparizione delle maschere è veramente un evento affascinante e molto suggestivo. | |||||||
Location Paesi di tutta la Sardegna | |||||||
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Nell'iconografia Sant'Antonio Abate è raffigurato circondato da donne procaci (simbolo delle tentazioni) o animali domestici (come il maiale), di cui è popolare protettore. Durante la messa in suo onore è usanza portare gli animali domestic |
E’ un po’ strano pensare di non aver conosciuto i miei nonni se non Nonna Totona, così la chiamavano le sue amiche de sa Costera a Iglesias. Non ho conosciuto neanche Nonno Attilio, suo marito. Così come Nonna Chiara e Nonno Giovanni, i genitori di mia mamma. Ma i ricordi non mancano, sono stampati nella memoria dai racconti e dalle immag
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