Sternbergia lutea
In autunno la campagna si colora di toni caldi e avvolgenti. Tra i ricci spinosi delle castagne e le foglie
...L'agrifoglio, simbolo dell'inverno e del Natale, è stata considerata una pianta portafortuna ancor prima del Cristianesimo. Si credeva proteggesse gli abitanti delle case da demoni e streghe. Tradizione vuole che fosse presente in tutte le case, anche delle famiglie più povere. Le sue bacche rosse simboleggiano la fertilità durante l'oscurità dell'inverno, e la promessa del ritorno della luce e del calore. La loro maturazione coincide infatti con la rinascita del sole al solstizio d'inverno. Il solstizio era simbolicamente rappresentato da una battaglia tra la quercia estiva e, appunto, l'agrifoglio invernale.
Carruba, Garrofa, Silibba, Silimba, Thilibba, Thilimba
Il carrubo è un arbusto sempreverde con chioma tondeggiante e espansa. In Sardegna è conosciuto come Silibba e si trova soprattutto nelle zone orientali e meridionali. Non supera mai l'altezza di 10 metri. La sua crescita è lenta ma può vivere fino a 500 anni. Vive nei territori più caldi della macchia mediterranea accompagnandosi a olivastro, palma nana, fillirea maggiore, lentisco, mirto e altre specie arbustive ed erbacee.
I frutti, le carrube, maturano tra agosto e settembre dell’anno seguente alla fioritura, che va da agosto fino all'inverno più freddo (gennaio-febbraio). Essi sono dei baccelli simili a quelli delle fave, lunghi fino a 20 cm e larghi 2-3 cm nel cui interno troviamo fino a 15 semi di carruba che, una volta essiccati, vengono macinati per la produzione della farina di carruba, dal sapore di cioccolato, con cui si confezionano prodotti da forno e biscotteria. Ma anche liquori e sciroppi.
Kastangia, 'astanza
Il castagno è un albero imponente, con lunghe fogli seghette e con frutti racchiusi in ricci spinosi che si schiudono da ottobre a novembre. I suoi fiori fioriscono a maggio fino a tarda estate: quelli maschili si presentano lunghi e gialli, mentre quelli femminili sono meno evidenti. La sua corteccia, bruno-rossa, si presenta rugosa e screpolata.
Cresce nelle zone montane fra i 700-1000 m di altitudine, in particolare nel Gennargentu, prediligendo i substrati silicei. Si ritiene che buona parte delle superfici forestali a castagno siano derivate da una rinaturalizzazione di antiche coltivazioni abbandonate nel tempo.
Scopa mascius, sabina femina, tuvura, Era, Kastanariu, Iscoba
Il paesaggio sardo, in primavera, si veste di tanti colori. Tra la macchia spuntano anche i piccoli fiori penduli dal color bianco crema dell'erica arborea, un piccolo arbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Ericaceae. La sua fioritura si ha fra gennaio e marzo con fiori bianchi o rosati, come campanule, riuniti in infiorescenze a grappolo, dal profumo elegante.
L'arbusto si presenta con una corteccia rossastra, e numerosi rami a portamento quasi eretto. Le sue foglie sono aghiformi, coriacee e persistenti, sono di un verde scuro brillante.
Mentre i suoi frutti sono capsule contenenti numerosi piccoli semi.
L'erica arborea resiste al passaggio del fuoco emettendo nuovi getti dalla radice. Il suo è un ottimo legno per lavori al tornio o di intarsio. E i suoi “ciocchi”, i ceppi radicali, molto duri e poco combustibili, vengono utilizzati per la fabbricazione delle pipe di erica bianca. Le venature del legno risultano più evidenti con la lucidatura.
E' chiamata anche la scopa dei boschi perché con le sue fronde si costruivano scope grossolane, per le aie e per gli ovili. Dal ceppo radicale d'erica sarda si confezionavano le pipe, considerate le migliori del mercato.
L’Erica non viene utilizzata in cucina, ma è una pianta mellifera, molto amata dalle api che bottinano i suoi fiori e ci regalano un miele scuro e dal profumo delicato e sottile dalle grandi qualità organolettiche. Plinio, già in tempi passati, lo soprannominò miele ericeo.
Kastangia burda, Castànza de India
Nei giardini, nei parchi, nei viali, nelle case cantoniere e nei giardini di scuole o di edifici pubblici si può ammirare un albero molto appariscente e gradevole, è l'ippocastano.
Originario della penisola Balcanica, in Sardegna fu introdotto all’inizio del 1800 dal Marchese di Vallermosa a Villa d’Orri a Capoterra. Nei boschi e nelle foreste è praticamente inesistente.
Molto simile al castagno, l'ippocastano è un albero caducifoglio maestoso ed elegante, dall'aspetto tondeggiante; può raggiungere i 20-30 metri di altezza con una chioma allungata e ampia, molto ombrosa. Le sue foglie seghettate, sono di color verde brillante nella parte superiore e verde più chiaro in quella inferiore. In autunno assumono una tipica colorazione gialla-rossastra.
Archimissa, Ispigula areste, Spigu
In primavera, nella macchia mediterranea più selvaggia, tra il cisto e il lentisco, spuntano i fiori viola- bluastri della lavanda selvatica. Già amata dai Greci e i Romani, per il suo profumo intenso, con cui di facevano piacevoli bagni, in Sardegna la lavanda selvatica veniva utilizzata, insieme all'elicriso, per bruciare le setole dai maiali macellati e profumare così la carne. In alcuni paesi, durante la Settimana di Pasqua, viene ancora raccolta per abbellire i rami di ulivo e le palme benedette, perché una leggenda vuole che la Madonna avesse steso i panni di Gesù su questa meravigliosa pianta profumata.
Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo libro, “Le Voci del bosco”, Corona parla degli alberi e con gli alberi, individuandone carattere e inclinazioni. Le stesse voci le possiamo sentire nei boschi isolani perché Mauro Corona, con il suo animo gentile e la sua penna irruenta, mi ricorda la natura selvaggia della nostra terra e il temperamento dei sardi.
Buona lettura
Nella cucina tradizionale le patate e le erbe aromatiche sono considerate ingredienti primari per tutte le pietanze locali. Le patate vengono coltivate negli orti come si faceva nel secolo scorso prediligendo quelle bianche e gialle perché più facili da curare.
Le erbe aromatiche invece si trovano facilmente in natura anche se ultimamente st
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