Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in
...Durante tutto l'autunno fino a primavera inoltrata, i campi bagnati dalla pioggia leggera si profumano di finocchietto selvatico. Il verde smeraldo dei suoi ciuffi è facilmente riconoscibile tra le tante erbe spontanee e il suo gusto fresco e frizzante lo contraddistingue senza possibilità di errore.
Molto conosciuto fin da tempi remoti, il finocchietto selvatico è un ottimo ingrediente per preparare diversi piatti della tradizione. Aggiungilo ad altri semplici ingredienti reperibili in campagna come il formaggio pecorino fresco e il pane casereccio e . .voilà avrai la Zuppa di finocchietto selvatico,
InsulaGolosaRicette. vi consiglia di apparecchiare una bella tavolata, invitare amici e parenti, accendere un po' di allegria e consumarla ancora calda con un buon vino rosato e perché no, anche rosso. A voi la scelta ♥
ZUPPA DI FINOCCHIETTO SELVATICO
Suppa 'e fenugu aresti
Ingredienti
800 g. di finocchietti selvatici
500 gr di pane casareccio tipo civraxiu o moddizzosu
300 gr di formaggio pecorino fresco
2 pomodori secchi
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
3 litri di acqua di fonte
sale qb
Preparazione
Lavate sotto l'acqua corrente i finocchietti avendo cura di eliminare le parti più dure. Tagliateli a pezzetti regolari e lasciateli riposare in un’insalatiera. Intanto fate soffriggere, per alcuni minuti, la cipolla con l’olio e i pomodori tritati, quindi aggiungete i 3 litri d’acqua ed il sale. Portate ad ebollizione e aggiungete i finocchi ed il prezzemolo; fate cuocere il tutto per circa mezz’ora rimestando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Nel frattempo tostate il pane precedentemente affettato, poi adagiatelo a strati in una pirofila da forno a strati, alternando uno strato di finocchi col brodo, uno strato di formaggio pecorino a fette e uno strato di pane. Completate con un ultimo strato di formaggio. Infornate a temperatura moderata per circa mezz'ora. Servite la pietanza ancora calda.
Curiosità: Potete sostituire il pane raffermo con il pane pistoccu, un eccellente pane della tradizione barbaricina
“Non crediate che io abbia la pretensione d’insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare....”. Così scriveva Pelligrino Artusi, il grande divulgatore della cucina italiana nel suo libro "La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” ...
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