L'agrifoglio, simbolo dell'inverno e del Natale, è stata considerata una pianta portafortuna ancor prima del Cristianesimo. Si credeva proteggesse
...Colorati e croccanti, i biscotti glassati made in Sardinia, i Pistoccheddus de cappa sono i dolci delle feste e delle sagre paesane. I diavoletti cosparsi sulla loro glassa bianca mi ricordano tanto le bandierine che sventolano nelle strade dei paesi, in onore del santo che si festeggia.
Anticamente venivano preparati per le feste più importanti come i matrimoni o i battesimi, ma anche a Pasqua, tant'è che venivano utilizzati anche come base su cui adagiare le uova da regalare ai bambini, i "Cocoieddus de ou", i coccoetti con le uova.
InsulaGolosaRicette, custode delle tradizioni, ripropone la ricetta originale tramandata nei secoli dalle donne di casa.
Qualche giorno fa, il pastore ci ha regalato una bottiglia di latte. Appena mia madre lo ha versato in un tegame di terracotta per pastorizzarlo, ha capito che non era un semplice latte, ma latte di colostro, ovvero il latte che la pecora o la capra produce dopo aver partorito e con cui nutre l'agnellino nei primi giorni di vita. Il piccolo però non consuma tutto il colostro, quindi il rimanente viene munto e utilizzato in tanti modi, ad esempio come base per il formaggio o la ricotta.
Anticamente i pastori, soli nelle capanne di ginepro e pietra, su, nei monti del Gennargentu o del Limbara, lontani dalle loro famiglie, accendevano il fuoco, versavano il latte di colostro in un calderone di rame, aggiungevano il sale e come per magia ottenevano Sa Casada.
É un delizioso dessert ormai dimenticato, tutto da riscoprire e da riportare nelle nostre tavole perché oltre che essere un dolce da veri gourmet, è un ottimo nutrimento in quanto ricco di proteine.
InsulaGolosaRicette vi racconta la vera ricetta del pastore sardo, facile da replicare con un'unica variante proposta delle donne di casa: una scorza di limone e zucchero...
Durante tutto l'anno abbiamo mille occasioni per preparare i dolci. Ogni scusa è buona.
Che sia una festività comandata o un'occasione speciale, basta avere gli ingredienti giusti e il gioco è fatto.
Così se per una volta il dolce proposto non rientra tra quelli della tradizione, facciamo un'eccezione! Il dolce che vogliamo presentare ha forti richiami d'oltremare così come il suo nome, Plumcake con gocce di cioccolato.
Plumcake è un termine anglosassone, la cui traduzione letterale è "dolce di prugne".
Ma il nostro plumcake non è a base di prugne ma è completamente realizzato con ingredienti made in Sardegna, ottimi per bontà e qualità, e deliziose gocce di cioccolato. Scopriamo insieme la ricetta e tutti gli ingredienti.
Il profumo dell'uva da vino si spande tra i filari dei vigneti. Le api svolazzano felici. E' tutto un mondo antico che ogni anno si ripresenta uguale a quello precedente. Sì, è vero ci sono annate buone o meno buone, ma madre natura non ci abbandona mai, e i grappoli d'uva rotondi e lucenti sono lì, pronti per essere trasformati in nettare degli dei.
La vendemmia è un'esperienza unica, tutta da vivere. Non abbiate paura degli insetti che vi girano intorno, di piegare al schiena per sollevare i cesti stracolmi d'uva, di macchiarvi le mani con il succo degli acini maturi. Vi assicuro che ne vale la pena, i vostri occhi si riempiranno di bellezza, il vostro cuore d'amore per la terra e la bocca di dolci meraviglie. Le cantine riaprono i grandi portoni di legno intarsiato e i dintorni profumano di mosto. Il liquido rubino scorre veloce negli attrezzi antichi. Il vignaiolo è molto attento nelle sue mosse. Sa perfettamente che ogni cosa deve essere misurata, calibrata, regolata... ma c'è sempre una jana che si aggira in cantina e furtivamente ruba un po' di mosto. Scappa veloce in cucina a preparare un ingrediente "quasi segreto" che poche famiglie continuano a produrlo seguendo regole antiche tramandate per secoli.
Il misterioso ingrediente è sa sapa, sa saba così chiamato nel Campidano o binu cottu nel resto della Sardegna ♥
InsulaGolosaRicette, memore delle tradizioni sarde, vi spiega come preparare sa Saba di mosto di uva nera, un ingrediente di lusso in cucina. In mancanza del mosto di uva, le donne preparavano quella di fico d'india, ma questa è un'altra storia che presto vi racconteremo.
Spesso accade che i bei ricordi ritornano alla mente senza preavviso. Basta un gesto, un oggetto, un luogo ed ecco che una serie di immagini riempiono la mente e il cuore, portandoci indietro nel tempo.
Per noi, amanti del cibo, la cucina è il luogo più frequentato dai ricordi. E' il l
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