L'agrifoglio, simbolo dell'inverno e del Natale, è stata considerata una pianta portafortuna ancor prima del Cristianesimo. Si credeva proteggesse
...In ogni periodo dell'anno i pescatori prendono le barche e vanno verso l'orizzonte, alla ricerca dei pesci più amati. Solo le forti tempeste invernali li tengono fermi sulle banchine a intrecciare le reti e a guardare oltre. Il mare, tentatore, li corteggia e li istiga a prendere il largo, promettendo loro una pesca generosa.
E spesso succede. Il mare non ci regala, però solo quelli che comunemente chiamiamo "pesce di scelta", ma anche una moltitudine di specie che, per mode o abitudini alimentari, sono state tolte dalle nostre tavole.
InsulaGolosaRicette, un po' lontana dalle mode e spesso controcorrente, vuole proporre la ricetta di una zuppa di pesce che si può fare con qualsiasi tipo di pesce, purché sia freschissimo. Inoltre occorre rispettare i tempi di cottura per ogni tipo di pesce per avere una zuppa perfetta.
Dedichiamo a tutti i buongustai Sa Cassola Casteddaia, un piatto tipico di Cagliari, anticamente realizzato dai pescatori con il prodotto appena pescato ma rimasto invenduto.
La Città del Sole, dalle sue Torri e dal Bastione di Saint Remy, ci offre il panorama sul mare e ci invita ad essere consapevoli che i nostri consumi impattano, speriamo positivamente, sul ripopolamento dei mari e sulla salvaguardia delle marinerie.
Secondo le genti di mare, gli Spaghetti di mare sono un piatto molto afrodisiaco; gli antichi greci gli attribuivano grandi poteri poiché i suoi ingredienti provenivano dal mare che aveva dato i natali ad Afrodite. Nell'arte la dea dell'amore e della sessualità viene infatti ritratta assieme al mare, ai delfini, ai melograni, al mirto e ai limoni... e qui viene un dubbio, forse Afrodite era sarda....
Dedichiamo questo piatto estivo al mare e alla Dea Afrodite che ci guidi in InsulaGolosaRicette con charme e delicatezza.
Quando sul tavolo da cucina c'è il finocchietto selvatico, tutte le streghe scappano via e rimangono solo le Janas a preparare i piatti della tradizione che profumano di bosco e di macchia mediterranea.
Le fate buone aprono la dispensa in legno intarsiato e ci trovano dentro ogni bontà: pasta fatta in casa essiccata al sole, insaccati e formaggi stagionati, confetture di frutta dimenticata e scorzette d'arancia...
A nord dell'isola di Sant'Antioco si adagia un piccolo borgo di pescatori. La gente del posto la chiama La Bianca per le sue case dipinte di un bianco abbagliante che contrasta con l'azzurro del cielo e del mare. Fu fondata intorno al 1770 da una comunità ligure, con tanto di parlata genovese, proveniente da Tabarka. Grazie al Re Carlo Emanuele III di Savoia, le fu concessa una piccola cala, da qui il nome Calasetta, sulla sponda opposta a Carloforte. Si voleva creare, riuscendoci con successo, un corridoio strategico per il transito e la pesca del tonno rosso.
Secondo Maria Cabras, ricercatrice storica locale, il termine Calasetta deriverebbe, invece, da Cala de Seda o Cal'e Seda ovvero la Cala della seta, perché nel suddetto arcipelago si trova la Pinna Nobilis, la nacchera, dai cui filamenti si ricavava la seta di mare, il bisso.
Distese di alberi di leccio e sughera. Boschi di roverella e castagno. Cespugli di corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisto, mirto, insieme alla fillirea, erica, ginestra, rosmarino, viburno, euforbia che si mescolano tra loro in un'alternanza di colori e profumi che chiamiamo “macchia mediterranea”.
In questo magnifico ambiente vivono le pecore sarde, che testarde come i loro pastori, brucano incessantemente dalla mattina alla sera.
E se è vero che un detto dice che "la gallina fa buon brodo", è pur vero che che il brodo di pecora è più buono perché la pecora sarda ha la fortuna di cibarsi dei boccioli e dei teneri germogli della macchia mediterranea che danno alla loro carne un sapore particolare.
Tra i cibi antichi, InsulaGolosaRicette ha trovato un piatto antico che ci riporta ai ritmi lenti e che ci fa godere del piacere dell'attesa e della contemplazione del cibo, Su Bròdu de brebeis, il brodo di carne di pecora, molto nutriente e gustoso, che si adatta a tante preparazioni.
Nella tradizione gastronomica sarda la gallina ha sempre avuto un posto d'onore. Fino a qualche decennio fa esisteva perfino la gallina di razza sarda, oramai estinta a causa dell'introduzione di altre razze e soprattutto per il cambiamento della società.
Era facile trovarla nei cortili delle case campidanesi o nei stazzi contadini.
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