Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in
...Profumo di Mediterraneo. Sentore di brezza di mare. Richiami delle onde infrante. Sapore di molluschi nel piatto.
Aggrappati alle rocce crescono e diventano lucenti come i vetri di ossidiana del Monte Arci.
Nascondono al loro interno, una deliziosa sorpresa dal color giallo sole dal sapore inconfondibile. Sono le cozze della Sardegna, un prodotto certificato che garantisce al consumatore, l'acquisto sicuro di cozze allevate nel mare di Sardegna, controllate e depurate.
Le cozze hanno un alto contenuto proteico, poche calorie, vitamine A e B e una grande quantità di minerali.
InsulaGolosaRicette, amante dei prodotti locali e delle tradizioni, propone un secondo piatto marinaro, Cozzasa a sa Schiscionera, cozze sarde in tegame, consapevole che la ricetta non è un'esclusiva isolana, perché già conosciuta e amata in altri paesi, come la Francia e la Spagna, oltre che in gran parte dell'Italia. La sua unicità sta nell'ingrediente base: unico, saporito e nostrano, in breve, le cozze sarde.
Al momento dell'acquisto ricordate sempre di controllare l’etichetta, quindi la provenienza (da preferire quella locale); inoltre il colore del guscio deve essere lucido e brillante e le valve ben sigillate, se aperte, scartatele.
La grigliata di mare è per le anime voraci, per i difensori del cibo mangiato con le mani, per chi ama l'odore del fumo della brace. Quindi, non abbiate paura di sporcarvi le dita. Potete sempre profumarle con l'elicriso o con il rosmarino selvatico.
Nella gastronomia sarda le grigliate di pesce occupano un posto d'onore grazie alla varietà del pescato che ci viene regalato in ogni stagione dal dio Nettuno, in persona.
InsulaGolosaRicette ci racconta come preparare la grigliata di mare seguendo le antiche usanze casalinghe quando le famiglie si riunivano per le feste e si accendeva il fuoco per arrostire il pesce appena pescato. Così iniziava la festa nella festa.
Il meraviglioso Stagno di Cabras è il palcoscenico perfetto della pesca del muggine sardo e della sua lavorazione.
Diverse cooperative locali hanno conservato la sapienza delle generazioni precedenti per offrire, a noi consumatori, un prodotto unico e identificativo del territorio.
Il muggine è molto apprezzato in tutta l'isola: è un versatile, saporito e ottimo per la creazione di piatti della tradizione (link).
InsulaGolosaRicette ha scelto un piatto tipico dei pescatori, non di Cabras ma di Cagliari, grandi intenditori di pesce, Muggini a scabecciu in bianco.
Per vario tempo è stato relegato tra i piatti poveri, ma oggi rivalutato proprio per la freschezza e per le proprietà nutritive del muggine sardo come l'Omega 3 e le proteine.
Dove le acque del mare del Golfo di Oristano si uniscono con quella della laguna di Santa Giusta, troviamo un pesce dal colore argento, chiamato dai sardi Sa Lissa! Il suo nome scientifico è Mugil cephalus così come lo aveva classificato Linneo nel 1758.
Il muggine o cefalo ama stare in branco ed è capace di sopportare notevoli variazioni di salinità. Si può trovare nelle acque salmastre delle lagune e delle foci dei fiumi, e in mare lungo le coste rocciose, le scogliere frangiflutti e le coste sabbiose.
In estate Sa lissa si sposta dalle lagune e dalle foci dei fiumi fino al mare aperto, per tutto il periodo riproduttivo. Pescato in queste acque è un pesce semigrasso e le sue carni sono molto digeribili e ricche di proteine e di omega 3. Notoriamente classificato di seconda scelta, il muggine non ha nulla da invidiare a altri pesci considerati superiori, come il branzino. Inoltre Sa Lissa non “sa di fango” come vorrebbe una cattiva reputazione, ad esso attribuita.
Nell'isola viene utilizzato soprattutto per la produzione della bottarga, ma è protagonista di tanti altri piatti della tradizione come il Muggine in salsa rossa, in cui viene tagliato a pezzi, infilato in uno spiedino e condito con alloro, sale, pepe e una leggera passata di olio extravergine d’oliva, oppure il Muggine con patate profumato alla vernaccia e cotto in forno, o ancora Muggine a scabecciu di Cagliari.
InsulaGolosaRicette propone i Muggini fritti in salsa rossa, un piatto oristanese da consumare freddo nelle calde giornate dell'estate sarda.
L'orata, regina dei mari, croce e delizia di ogni pescatore, è molto amata anche dagli chef.
InsulaGolosaRicette vi propone una ricetta marinara legata all'entroterra sardo per la scelta degli aromi e delle spezie, l’orata ai profumi contadini, un secondo piatto delicato e saporito, molto facile da preparare.
Il segreto per la buona riuscita, oltre che dalla freschezza del pesce è data dalla scelta delle erbe aromatiche più profumate, come il timo, il rosmarino, la mentuccia selvatica, l'alloro, la salvia, il finocchietto selvatico. Raccoglietele durante le giornate di primavera e conservatele con cura, potranno essere utilizzate durante tutto l'anno.
Il profumo della terra invade la cucina con i sentori delle erbe aromatiche: la salvia, il timo e il rosmarino, turgidi e di un verde brillante, insaporiscono il pesce appena pescato, quello più richiesto, quello da arrosto.
Saraghi e orate, argentati e guizzanti nelle ceste, vengono adagiati sulla brace ardente richiamando tutti a tavola con il loro profumo di mare.
InsulaGolosaRicette ripropone questo secondo piatto di mare ricco di tradizioni e di sapori, il Pesce arrosto alle erbette, da replicare in ogni occasione.
Quanti esperti navigatori hanno fatto rotta sulle coste della Sardegna? E quanti di loro hanno fondato città meravigliose come Tharros, Karalis, Sulki? Fenici, romani, ottomani, spagnoli, pisani e altri ancora hanno disegnato la nostra storia. Secondo alcuni studiosi, già gli Antichi Sardi, ovvero gli Shardana erano uno dei Popoli del Mare, che conoscevano il Mediterraneo e le sue coste perché naviganti, esploratori e ovviamente pescatori.
La pesca è sempre stato un settore primario nell'economia dell'isola, presente prima ancora dell’agricoltura. Le tipologie delle barche, il sapere legato ai venti e alle stelle, la conoscenza dell’orientamento astronomico e i mestieri di pesca hanno rappresentato, durante i secoli, un carattere distintivo delle nostre genti e della nostra cultura gastronomica tradizionale.
La Sardegna è una terra antica, che continua a tenere vive tradizioni secolari, attraverso atti concreti. «Sa Paradura» dei pastori sardi ne è un esempio. É un'antichissima forma di mutuo soccorso, un simbolo di unione e solidarietà tra gli allevatori.
Spesso gli eventi o le calamità naturali arrivano inaspettati e sorprendono tutti, senza fa
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