Archimissa, Ispigula areste, Spigu
In primavera, nella macchia mediterranea più selvaggia, tra il cisto e il lentisco, spuntano i fiori viola- bluastri d
L'anguilla è uno dei pesci più misteriosi del pianeta. E' capace di sopravvivere tranquillamente in acqua dolce o salata: la femmina, capitone, trascorre buona parte del ciclo vitale in acque dolci o salmastre, ma per riprodursi intraprende lunghi viaggi verso il mare aperto. Può raggiungere la dimensione di un metro e mezzo. Il maschio, ceca, sottile e trasparente, raggiunge la lunghezza massima di 40–60 cm e staziona permanentemente in acque interne o in prossimità della riviera marittima.
In Sardegna la cattura delle anguille è consentita da ottobre a febbraio nel mare territoriale e nelle acque interne. La taglia minima di cattura degli esemplari è pari a 28 cm di lunghezza totale. Gli esemplari di taglia inferiore non possono essere detenuti, trasportati o commercializzati, per tutelarne la specie.
"Quando a Parigi scoppiava la rivoluzione c’era una cittadina, nella costa nord-occidentale della Sardegna adagiata sulle rive del fiume Temo, dove la regina Maria Antonietta avrebbe potuto pronunciare una frase del tipo: “Non hanno pane? Mangino aragosta!”, senza correre il rischio di perdere la testa. Perché davvero a Bosa c’è stato un tempo in cui l’aragosta era il cibo dei poveri, talvolta l’avanzo del pescato che i pescatori tenevano per sfamare se stessi e le loro famiglie.
Profumo di Mediterraneo. Sentore di brezza di mare. Richiami delle onde infrante. Sapore di molluschi nel piatto.
Aggrappati alle rocce crescono e diventano lucenti come i vetri di ossidiana del Monte Arci.
Nascondono al loro interno, una deliziosa sorpresa dal color giallo sole dal sapore inconfondibile. Sono le cozze della Sardegna, un prodotto certificato che garantisce al consumatore, l'acquisto sicuro di cozze allevate nel mare di Sardegna, controllate e depurate.
Le cozze hanno un alto contenuto proteico, poche calorie, vitamine A e B e una grande quantità di minerali.
InsulaGolosaRicette, amante dei prodotti locali e delle tradizioni, propone un secondo piatto marinaro, Cozzasa a sa Schiscionera, cozze sarde in tegame, consapevole che la ricetta non è un'esclusiva isolana, perché già conosciuta e amata in altri paesi, come la Francia e la Spagna, oltre che in gran parte dell'Italia. La sua unicità sta nell'ingrediente base: unico, saporito e nostrano, in breve, le cozze sarde.
Al momento dell'acquisto ricordate sempre di controllare l’etichetta, quindi la provenienza (da preferire quella locale); inoltre il colore del guscio deve essere lucido e brillante e le valve ben sigillate, se aperte, scartatele.
Nelle sere silenziose quando il vento è calato, i pescatori raggiungono le piccole barche nel porticciolo illuminato solo dai lampioni. Un'altra notte fuori casa, sulle acque più profonde, alla ricerca dei calamari che, attratti dalle luci dei fari artificiali delle barche, si fanno pescare facilmente.
Al mercato del pesce si vendono bene. Le donne di prima mattina vanno in pescheria per scegliere i pezzi migliori.
In cucina inizia il rito della pulizia dei calamari. Si toglie l'osso interno, trasparente e filiforme e le interiora, facendo attenzione a non rompere la sacca con l'inchiostro. Con l'aiuto di forbici si tolgono gli occhi e il becco al centro della raggiera dei tentacoli e poi la pelle. Infine un risciacquo veloce sotto l'acqua corrente.
Per evitare di avere la carne gommosa la cottura deve essere breve, in qualsiasi modo li vogliamo cucinare.
InsulaGolosaRicette ha fatto un giro per l'isola e ha trovato una ricetta marinara del nord, i calamari ripieni alla sassarese, un secondo piatto delicato ed elegante, ottimo per i pranzi e le cene di prestigio. La tradizione vuole che sia presente nel menù del pranzo di Natale o nella cena di San Silvestro.
La grigliata di mare è per le anime voraci, per i difensori del cibo mangiato con le mani, per chi ama l'odore del fumo della brace. Quindi, non abbiate paura di sporcarvi le dita. Potete sempre profumarle con l'elicriso o con il rosmarino selvatico.
Nella gastronomia sarda le grigliate di pesce occupano un posto d'onore grazie alla varietà del pescato che ci viene regalato in ogni stagione dal dio Nettuno, in persona.
InsulaGolosaRicette ci racconta come preparare la grigliata di mare seguendo le antiche usanze casalinghe quando le famiglie si riunivano per le feste e si accendeva il fuoco per arrostire il pesce appena pescato. Così iniziava la festa nella festa.
La gastronomia sarda è lo specchio della cultura e i modus vivendi di genti dedite alla pastorizia e all'agricoltura immerse nel Mare nostrum mediterraneum, sorprendente scenario di naturale bellezza.
Semplice e basilare, si vanta di una sola frivolezza, l'uso dei profumi della macchia mediterranea quali il mirto, il timo, lo