Dedico questa pagina ai Boschi della Sardegna, da me tanto amati, proponendo un passo dello scrittore Mauro Corona. Nel suo
...Colore brillante, pelle soda, occhi grandi e lucidi... care lettrici e lettori, non fatevi ingannare, non è il principe azzurro.
Anche se il suo nome un po' gli somiglia, è un pesce di mare che non viene allevato, ma solo pescato, ricco di sapore e di omega3, facile da trovare in pescheria ed economico.
E' lo sgombro del Mar di Sardegna, un pesce azzurro di medie dimensioni, cugino del tonno, dalle proprietà nutrizionali sorprendenti.
Ricco di proteine facilmente digeribili, ha un apporto calorico modesto, con buone concentrazioni di minerali e vitamine. Surgelato o lavorato e inscatolato come il tonno, viene commercializzato anche fresco. Le sue carni tenere, lo rendono, infatti, molto versatile in cucina.
Il termine sgombro in dialetto sardo, assume diverse varianti: Pìsaru nell'Oristanese, ma anche Bìsaru a Siniscola, Surellu nel sud ovest e a Cagliari, Kavàlla o Pesce cavallo.
InsulaGolosaRicette vi propone un piatto molto diffuso in Sardegna. Scopriamo insieme la ricetta.
InsulaGolosaRicette vi propone un piatto casalingo molto semplice e veloce. Scopriamo insieme la ricetta.
La Sardegna, insieme alla Sicilia, vanta la presenza di alcune tonnare ancora attive nel Mar Mediterraneo.
Storicamente le tonnare isolane avevano la massima concentrazione nel mare antistante al territorio del Sulcis. Ogni primavera fino a inizio estate, questo specchio di mare è, ancora oggi, palcoscenico della famosa "corsa" del thunnus thynnus, o tonno rosso. Il re dei tonni, il più grosso pesce azzurro di origine atlantica che compie lunghi viaggi migratori per deporre le uova in prossimità delle coste calde e tranquille del mar di Sardegna.
Per questo è chiamato anche tonno di andata, mentre in autunno tonno di ritorno perché torna nell'oceano. La sua qualità è altamente superiore agli altri tipi di tonno, che sono tutti delle sottospecie, anche se di buona qualità.
Esiste un'isola nell'isola dove la gente passeggia nei carrugi e parla il tabarkino. Le botteghe lungo mare profumano di focaccia genovese e le case sembrano fatte di marzapane, colorate di rosa e di verde smeraldo. E' l'isola di San Pietro che si accompagna all'isola gemella di Sant'Antioco, figlie di Tabarka e di Genova.
Arrivare a Carloforte in traghetto è un'esperienza magica, se poi si arriva alla sera con il tramonto è ancora meglio. Il sole inonda di luce gli antichi palazzi e le barche dei pescatori, dipingendo tutto intorno un alone di serenità e di vacanza.
Se si parte da Calasetta ci si lascia alle spalle il villaggio bianco e azzurro, tipico del Mediterraneo e ci si immerge nell'antico sapore di mare tutto isolano.
Piccoli pesci da scoglio, colorati di rosa e arancio, come i loro cugini salmoni, si divertono a nascondersi nelle grotte sott'acqua.
Sono le triglie di scoglio, molto apprezzate per le loro carni pregiate. Vengono pescate in tutto il Mediterraneo, per soddisfare la creatività di chef e cuoche di casa, in tutte le località che si affacciano alla costa.
In Sardegna la triglia da scoglio viene preferita a quella di fango per il suo sapore più deciso. Un detto sardo recita: No es donzi die a triglia, non si mangia triglie tutti i giorni, a testimonianza della preziosità del prodotto.
Diverse ricette rendono onore a questo pesce; tra le tante InsulaGolosaRicette propone la Triglia alla Vernaccia, da realizzare con ingredienti tipicamente locali: la triglia sarda e la stupenda Vernaccia di Oristano.
Si dice che in Sardegna ci siano più pecore che abitanti. Non so se questo sia vero ma è certo che i sardi hanno gran rispetto per le pecore, perché sono fonte di reddito e alimento base della gastronomia tradizionale.
Infatti grazie alla fantasia e alla praticità dei pastori, le par
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